Ecco la nuova MV Agusta Brutale

Svelata a Misano la versione 2010 della celebre naked italiana

28.09.2009 ( Aggiornata il 28.09.2009 14:41 )

MISANO ADRIATICO - È stata svelata a Misano Adriatico la versione 2010 della celebre MV Agusta Brutale. Anche se a prima vista sembra che la moto non sia cambiata più di tanto, la verità è che è completamente nuova. In MV, infatti, hanno rinnovato dell’85% la loro naked, pur rimanendo fedeli allo stile che l’ha resa famosa in tutto il mondo.

Il motore, disponibile nelle cilindrate di 998 e 1078 cc è stato completamente riprogettato. Il basamento, il sistema di lubrificazione, di alimentazione e gestione elettronica (con due mappature selezionabili dal manubrio e traction control regolabile su 8 livelli di intervento) sono inediti e i due motori si differenziano a livello di testata e gruppo termico. Le due cilindrate danno anche due nuovi nomi alla Brutale, che diventa 990R (in vendita a 15.500 euro) e 1090R (in vendita a 18.500 euro).

La struttura del telaio resta quella in tubi d’acciaio e piastre di alluminio, ma adesso è più snello . L’avantreno è inedito, con lo sterzo che è stato aperto di mezzo grado. Il forcellone è stato allungato di 20 mm, mentre i cerchi sono nuovi e più leggeri.

La sella è stata ridisegnata e quella del passeggero, a detta dei tecnici MV, è stata resa più confortevole, mentre il gruppo ottico posteriore è tutto nuovo. Cambiano anche i due silenziatori, più lunghi e con un taglio finale differente.




La nuova Brutale è stata provata su strada ed in pista dal nostro tester Alessio Aldrovandi. La moto si è rivelata più facile della precedente. Adesso è facile trovare il feeling con la Brutale, che continua ad avere carattere, essere molto emozionante, ma non è mai difficile, in entrambe le cilindrate.

Fin da subito si nota la quasi assenza di vibrazioni (ancora un po’ marcate sulla 1090), che rendono il quattro cilindri italiano a livello dei giapponesi La 990 ha un bel motore, divertente ma ha un po’ di on off in fase di apertura del gas, che invece è assente sulla 1090. Sulla 990 si sente l’assenza della frizione antisaltellamento che invece è presente e funziona molto bene Brutale di cilindrata superiore.

Su entrambe le moto è possibile scegliere due tipi diversi di mappature e la nota positiva è che scegliendo quella più dolce, non si strozza troppo il motore. Questo perché viene modificata l’erogazione solo da zero al 30% dell’apertura del gas, mentre oltre la curva resta identica. Per quanto riguarda il traction control, che lavora sui tagli di benzina, c’è da dire che è più un sistema di ausilio alla sicurezza che un aiuto per fare i tempi in pista.

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