Si è fatta attendere per cinque gare, l’ha sfiorata in più di un’occasione ed al Cremona Circuit davanti al pubblico amico, Stefano Manzi è tornato al successo. 

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Kevin Schwantz in pista a Cremona per la SBK

SSP Cremona: Stefano Manzi torna al successo in Gara 1, out Oncu

Manzi: “Eravamo al limite”

È stata una lunga battaglia ma alla fine Stefano Manzi è riuscito a tornare al successo che gli mancava dal round d’apertura: “Dopo l’Australia ho fatto cinque secondi posti di fila finalmente una vittoria ci voleva per rompere questa serie che vanno sempre bene ma volevo vincere”. Grazie alla costanza Manzi è in testa al mondiale, nessun errore per lui fino a qui al contrario di Can Oncu che dopo aver confermato nuovamente di essere uno dei piloti favoriti è scivolato nelle prime fasi di gara. La sua uscita di scena non ha però cambiato la strategia di Manzi: “Non vedevo più la sua tabella quindi ho pensato fosse finito indietro e sapevo che non era li” ha commentato il riminese. 
Nella battaglia per la vittoria è emersa una differenza di prestazioni - soprattutto motoristiche – confermate anche dallo stesso pilota Ten Kate: “Mi trovo molto bene in staccata, fatichiamo ancora un po’ nel rettilineo. La moto è molto stabile e posso frenare molto tardi e questa è anche un po’ una mia caratteristica e quindi sono contento di come ha funzionato. Eravamo un po’ al limite con le gomme e dovremo lavorare un po’ per domani ma il risultato finale è ok”.
Manzi si è rivelato il solito animale da gara riuscendo a migliorare dopo un primo turno di libere che lo aveva visto chiudere in sesta posizione a 491 millesimi da Jaume Masia. “Ieri in realtà non ero troppo indietro, terzo ad un decimo e nelle prime libere sesto a tre decimi, è vero che siete abituati a vedermi sempre davanti ma ieri non ero in difficoltà. Anzi rispetto agli altri weekend questo è stato quello in cui mi sentivo meglio”. La gara – come lo scorso anno – è stata combattuta e con molti sorpassi togliendo ogni dubbio sulle difficoltà negli attacchi del Cremona Circuit: “Per me è una pista dove si può superare e fare belle battaglie anche perché le ho fatte anche lo scorso anno. Sicuramente con la SSP si possono fare”. Stuzzicato sull’attesa di vederlo il prossimo anno in sella ad una SBK in caso di successo iridato sorridendo ha concluso: “Tocca che parlate con il mio manager per sapere cosa farò il prossimo anno, vediamo e speriamo”.