Dopo il successo di Jeffrey Buis in SSP300, torna a suonare l’inno olandese ad Assen con Bo Bendsneyder che porta la MV Agusta alla vittoria davanti a Stefano Manzi e Can Oncu. 

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SBK, ecco la griglia di partenza del round in Olanda

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Bendsneyder profeta in patria

Non ce n’è per nessuno ad Assen, come a Portimao in Gara 2, a dettare legge è Bo Bendsneyder con la MV Agusta F3 800. L’olandese fa suonare l’inno nazionale olandese in patria tagliando il traguardo con oltre 3 secondi di vantaggio su Stefano Manzi che nel finale ha vinto il duello per il secondo posto con Can Oncu. Il turco scattato dalla pole dopo aver preso margine con un primo giro sensazionale è stato ripreso prima da Bendsneyder e poi anche da Manzi mentre alle loro spalle si è eliminato dalla lotta per il podio Valentin Debise, il più veloce nel warmup e alle spalle di Jaume Masia quarto. Ottima gara di Leonardo Taccini sesto alle spalle di Tom Booth-Amos, il pilota romano si è fatto vedere nelle posizioni di vertice del mondiale SSP per la prima volta potendo confrontarsi e fare esperienza di bagarre coi piloti migliori del mondiale. Settima piazza per Philipp Oettl che ha preceduto il sorprendente Aldi Mahendra Pratama, il campione del mondo SSP300 con la Yamaha R9 è alla sua prima top10 tenendo a bada un campione del mondo come Lucas Mahias e un ex Moto2 come Jeremy Alcoba decimo. Undicesima piazza per Filippo Farioli a precedere Corentin Perolari con la Honda CBR600RR vincitore dell’European Challenge e Federico Caricasulo, tredicesimo dopo un’incredibile rimonta dall’ultima posizione. 

La gara è ripartita sulla distanza di 12 passaggi dopo che al primo start la gara è stata interrotta con la bandiera rossa a causa di una caduta in curva 5 che ha coinvolto Eduardo Montero e Loic Arbel.