Il rookie del team Bardahl è stato l'ultimo in ordine di tempo ad aver scritto il suo nome tra i grandi della Supersport. Ripercorriamo origine, storia e Albo d’Oro della classe intermedia del Mondiale Superbike, tra grandi campioni e duelli all’ultimo round
Supersport World Series
Con la morte del Thunderbike Trophy alla fine del 1996, c’era la necessità di dare uno status da campionato del mondo per la Supersport. Nel 1997 nasce dunque la Supersport World Series. Le uniche due stagioni con questa denominazione, 97 e 98, vengono dominate da due talenti della scuola italiana del motociclismo: Paolo “Gasolio” Casoli e l’indimenticato Re di Monza Fabrizio “Piro” Pirovano.
Supersport World Championship
Due anni dopo, nel 1999, arriva la trasformazione nel Mondiale Supersport che conosciamo così com’è oggi. Ecco dunque i campioni dal 99 al 2019 per 20 anni di storia della Supersport
Stephane Chambon, 1999
Il primo campione del Mondo della Supersport è il francese della Suzuki, compagno di box del grande Pirovano. Il pilota Alstare chiude il campionato con 153 punti, frutto di 2 vittorie e 5 podi, 23 in più dell’inglese Iain MacPherson che ha portato a casa più successi, 3, ma anche 4 ritiri contro l’unico di Chambon.
Jorg Teuchert, 2000
Stagione pazzesca quella del 2000 con colpi di scena a ripetizione ed un finale da brivido. I primi 4 piloti con due vittorie a testa, in lizza per il titolo anche Kellner, compagno di box di Teuchert. Il titolo lo vince per soli 3 punti il tedesco Teuchert davanti a Casoli e Chambon.
Andrew Pitt, 2001
Finale controverso quello della stagione seguente. Andrew Pitt, senza vincere nemmeno una gara (come Alzamora nel 99 in 125) si porta a casa il primo dei due titoli mondiali grazie al ritiro di Casoli nell’ultima gara del Mondiale, ad Imola. L’australiano di casa Kawasaki batte il pilota Yamaha per soli 2 punti.
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