SSP 2026: il team MotoZoo Racing e Andrea Giombini uniscono le forze
La squadra capitanata da Fabio Uccelli ha deciso di puntare sul giovane talento tricolore proveniente dal CIV, il quale affronterà la sua prima stagione completa nel mondiale
Temi caldi

Pubblicato il 20 settembre 2014, 13:37
Il ragazzo ha un indubbio vantaggio: la conoscenza tecnica.
«Mi piace la meccanica, ma anche l’elettronica. Ho un buonissimo rapporto con i tecnici e mi piace interagire. Però, quando si arriva alle qualifiche o alle gare, torno ad essere solo un pilota e mi fido al 100% dei miei tecnici».
In un mondo in cui molti piloti, anche a livello mondiale, non brillano per conoscenze tecniche, uno come Faccani ha qualcosa in più. Che mette in mostra durante le gare (ne ha vinte cinque su sei in questa stagione), correndo come fanno quelli bravi davvero; prepara la moto molto bene, trova un passo di gara veloce e cerca di riproporlo fino all’arrivo. Non è uno da exploit e, in questo, ricorda un altro italiano che sta facendo molto bene in Moto2 e che cresce con progressione: Franco Morbidelli. Eppure non è uno che ama correre solo.
«In fin dei conti il mio punto di forza sono le staccate, quindi i sorpassi, e sono pronto anche alle gare con gruppi che si giocano la vittoria, ma quest’anno non c’è stata molta bagarre e ho corso in un altro modo, mi sono adeguato».

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