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16 giu 2025
È andato in decrescendo il fine settimana di Danilo Petrucci a Misano. Dopo il terzo posto ottenuto in Gara1, il pilota di Terni ha firmato il quarto nella Superpole Race e il quinto in Gara2, al termine di una gara sofferta per le condizioni meteorologiche.
“Petrux” ha raccontato: “Ieri avevo diverse armi e l’ho gestita meglio. In Gara2 invece l’ho giocata in difesa. Sapevo che sarebbe arrivato Niccolò, ho provato ad attaccare più volte Locatelli e non ce l’ho fatta. Non avevo niente di più. Stiamo un po’ lottando con la moto come con la coperta corta. Migliora da una parte e peggiora dall’altra. Il distacco dalla moto ufficiale saranno due o tre decimi”.
In particolare si è soffermato sul finale: “Negli ultimi 5 giri ho sofferto molto il caldo, ho cominciato a sudare tantissimo. Mi colava il sudore nella visiera e non vedevo più niente”. Poi ha fatto un bilancio dei tre giorni: “A inizio weekend il mio obiettivo era la top 5, ho ottenuto un terzo, un quarto e un quinto posto, va bene così. A essere cinico ho anche guadagnato qualcosa su Alvaro che non è mai caduto. Non mi ha regalato niente nessuno, anzi, Iannone ha provato pure a togliermi qualcosa. Sono abbastanza soddisfatto. Abbiamo fatto il nostro. Guardo il bicchiere mezzo pieno, per quello che sono i nostri avversari in campionato, Alvaro e Locatelli: rispetto ad Andrea ho perso un po’ di punti e con Alvaro li ho guadagnati”.
Petrucci fa poi il confronto con il miglior pilota Ducati in pista, ovvero Nicolò Bulega: “Lui sta raschiando il fondo perché sta esprimendo un livello che è incredibile. Tra le nostre moto ci sono 2 o 3 decimi, ma quando me ne dà 8 c’è mezzo secondo che balla e quel mezzo secondo lo sta mettendo lui, come penso stia facendo Toprak sulla BMW. Sabato ha fatto il record della pista, è sempre andato forte. In Superpole Race purtroppo è stato sfortunato, era meglio che prendeva anche domenica la penalità così almeno partiva quarto! (Si riferisce alla penalità presa in Gara1 per aver rallentato Petrucci in Superpole, ndr) Scherzi a parte, mi dispiace molto per quello che è successo perché comunque è una battaglia tra due grandissimi talenti. Come ho detto sono contento di essere il terzo, ma non sono il terzo di loro, ma il primo degli altri”.
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