“Guardando il video gli si è chiuso il davanti dopo che mi ha preso, non prima” commenta il pilota Ducati dopo il secondo posto di Gara 2
Marco Pezzoni
15 giu 2025
Si chiude con un secondo posto la domenica di Bulega, caduto prima nel warm up e poi travolto da Bassani allo start della Superpole Race. Il lato positivo è che comanda ancora la classifica, ma dall’altro lato ha solo 9 punti di vantaggio sul rivale e la prossima è Donington “casa” di Razgatlioglu.
“Penso di aver fatto il massimo – esordisce Bulega – chiaramente volevo vincere, non era questo il risultato che speravo nella gara di casa. Sono stato anche sfortunato nel weekend, stamattina Bassani mi ha steso malamente e più di così non potevo fare. Già era difficile battagliare con Toprak, partendo decimo…comunque, secondo è un ottimo risultato, per provare a battere Toprak bisogna anche vincere.”
Poi aggiunge: “C’è un po’ di amarezza perché ci tenevo a far bene, ci tengo sempre a far bene. Qui a Misano ci tenevo particolarmente, ho fatto due secondi posti, non fa schifo ma non era nemmeno quello a cui ambivo. Adesso sono ancora più determinato per le prossime.”
La domenica storta di Bulega, poi raddrizzata con il secondo posto in gara-2 dopo aver rimontato dalla decima posizione, è iniziata con la caduta nel warm up e proseguita con l’essere steso da Bassani allo start della Superpole Race. “La cosa che mi dispiace è che Bassani non è venuto nemmeno a chiedermi scusa, cercava solo scuse nella ghiaia dicendo che gli si era chiuso il davanti. Guardando il video gli si è chiuso il davanti dopo che mi ha preso, non prima. Ormai è acqua passata. La storia instagram è per la gente, preferivo venisse a chiedere scusa a me e alla mia squadra che ha dovuto ricostruire una moto intera perché ha deciso di non frenare alla prima curva.”
Nello scrum in inglese rincara la dose su Bassani: “Non aveva il passo per vincere, perché fare un sorpasso stupido ad inizio gara? Non si vincono le gare alla prima curva, è un errore da rookie.”
Sui problemi nel warm up dice: “Nel warm up abbiamo provato una cosa che però non mi è piaciuta. Mi ha condizionato di più la stesa di Bassani, nel warm up partivo dalla stessa posizione invece con la stesa di Axel sono partito decimo. Magari non vincevo uguale però avevo una possibilità in più.”
Dei 31 punti che Nicolò aveva prima del round di casa ora gliene rimangono solamente 9 di vantaggio su Razgatlioglu. E contando che la prossima tappa è Donington, “casa” del turco, ora Nicolò dovrà necessariamente andare all’attacco per portare a casa questo titolo. “Nelle ultime gare non sono stato molto fortunato: questa mattina ho perso dei punti perché mi ha steso Bassani, ad Assen ho perso 37 punti per due problemi tecnici. Ne ho persi più di 50, ormai è così, non si può far niente, bisogna pensare alle prossime e basta.”
Su Donington dice: “Donington so che è una delle piste preferite di Toprak, però lo era anche Most e alla fine all’ultimo giro sono riuscito a fregarlo. Magari le vincerà tutte lui o magari riuscirò a dargli fastidio.”
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