Nono tempo per Andrea Iannone nella SBK di Misano, che però spiega come la sua velocità a bordo della Ducati Go Eleven sia pure da posizioni superiori: "Qui siamo partiti bene" parole a comparare i round precedenti "nei primi cinque. Il passo è da podio, mi auguro di andare avanti così. Il mercato non mi interessa, i miei si stanno muovendo, ma a me non interessa. Aspetto". Avete letto? Il pilota abruzzese si rifiuta di parlare del futuro. Andate avanti nella lettura, capirete perché?

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Iannone tira a porta vuota: se sbagli, ha sbagliato mestiere

In pratica, il tema è il seguente. Il principio 2025 del numero 29 si è rivelato sotto a quanto lui stesso e la squadra sperassero. Il diretto interessato si spiega: "Al momento non si può valutare il nostro campionato. Abbiamo avuto alcune sfortune, ad Assen eravamo competitivi, ma ci sono stati problemi. Tante cose. In Portogallo partenza anticipata. A Cremona, senza la partenza anticipata, la gara avrebbe avuto tutt'altro sapore. In ogni caso, troppo presto per dire queste cose, però certo: se continua andare come è andata fino a Most, che senso ha?"

Andrea fa autocritica. Un po', diciamo: "In un weekend in cui è vietato sbagliare, tutto deve filare liscio. Se si presenta un piccolo intoppo, ha sbagliato tutto. Anziché partire in seconda fila, per esempio, parti dalla quarta. E butti via tutto, perché devi recuperare, nonostante, magari, tu abbia passo e velocità. Un po' di errori li abbiamo  fatti, io ho sbagliato a volte, me ne assumo le responsabilità. Sulla moto ci sono io. Come me, sono caduti tanti altri".

Quindi, arriviamo alla questione cui sopra. Iannone ripete: "Non ho intenzione di trattare il mercato, in questo momento. E, a prescidere dal mercato, bisogna capire a cosa nella vita si sta ambendo. Io voglio essere competitivo, sono tornato per questo. Mi piace poter lottare come desidero, avendo le condizioni che desidero. Ho ancora fame, grinta e volontà. So cosa posso fare, onesto con me stesso come non mai. Se tu hai la porta vuota e tiri fuori, vuol dire che hai sbagliato lavoro".