La Superbike Commission ha varato una serie di importanti novità regolamentari, frutto dei lavori svolti tra aprile e maggio. Tra i punti chiave: un nuovo sistema di bilanciamento delle prestazioni, modifiche tecniche e l’annuncio di una nuova classe che debutterà nel 2026. La futura World Sportbike prenderà il posto dell’attuale WorldSSP300, attiva dal 2017 e considerata finora il trampolino di lancio per i giovani talenti. Si tratta di un passaggio cruciale per l’evoluzione della piramide delle derivate di serie, con l’obiettivo di rinnovare e razionalizzare i percorsi di accesso al Mondiale Superbike.
A partire dal Checkpoint 3 (il terzo momento ufficiale di verifica delle prestazioni della stagione 2025) la SBK abbandonerà il “step-based system” a favore di un sistema di penalità lineare. Un cambiamento strutturale che punta a migliorare la trasparenza e l’equità nel bilanciamento delle prestazioni tra i costruttori. Solo i piloti permanenti saranno considerati per i calcoli, escludendo dunque wildcard e sostituti. Le penalità saranno applicate senza periodo di tolleranza, e resteranno in vigore finché non si raggiungeranno soglie di performance positive.
La possibilità di “recupero” sarà graduale e regolata, con guadagni limitati checkpoint dopo checkpoint. Per ottenere concessioni o subire penalizzazioni legate al consumo di carburante, il costruttore dovrà completare almeno 50 giri in due eventi. Inoltre, sia in WorldSBK che in WorldSSP, tutti i team dovranno rispettare le modalità di montaggio indicate dal fornitore ufficiale di pneumatici per tutta la durata del weekend. Contestualmente, sono state apportate modifiche e chiarimenti al Codice Disciplinare e Medico valido per tutte le classi.