“Se non ci fossi stato, BMW avrebbe vinto tutte e tre le gare” commenta il #11 di Ducati dopo la settima vittoria stagionale
Strepitoso un’altra volta Nicolò Bulega che dopo gara-1 di ieri sbanca anche la domenica di Cremona con Superpole Race e gara-2 ancora davanti a Razgatlioglu, con il vantaggio in classifica che sale a +34 punti dopo il quarto round stagionale.
“Dopo la seconda tripletta stagionale – esordisce Bulega – adesso amo questa pista. Come ho già detto, questa è la mia pista peggiore nel calendario, non amo questa pista, non si addice al mio stile di guida, ci sono tante curve lente che per me sono le peggiori da fare, preferisco le curve lunghe e veloci. Se una settimana fa mi avessero detto che avrei fatto tripletta a Cremona non ci avrei creduto. E’ incredibile, poi davanti ai tifosi italiani. Un weekend insperabile.”
Poi aggiunge parlando del layout di Cremona: “Qualcuno dice che una curva è una curva, ma non è così. Ci sono curve che possono piacere e alle quali ci si può adattare facendole forte, e altre alle quali non è facile adattarsi per il proprio stile di guida. Il migliore weekend in Superbike anche più di quello in Australia della prima tripletta e anche di Assen dove non ho vinto gara-2 ma ero molto veloce.”
Le tre gare di Cremona hanno avuto praticamente lo stesso copione, ovvero battaglia iniziale con Razgatlioglu e Bulega che ad un certo punto prende e scappa. “Il mio piano era quello di spingere al 100% e battere Toprak sul passo gara perché sapevo che per lui sarebbe stato difficile copiare il mio passo su questa pista. Nei primi giri ho cercato solamente di stare calmo, mettere del gap sul terzo e poi una volta sicuro che saremmo rimasti solo noi due l’ho passato. Ho fatto 10 giri al 120% per distanziarlo, il mio piano ha funzionato anche oggi e sono molto contento di questo weekend.”
Ritornando al discorso del layout e nello specifico delle curve lente spiega: “Ero comunque veloce nelle curve lente, la nostra moto è buona ma non è proprio perfetta nelle curve lente, soprattutto l’ultima curva che per me è stata molto difficile da affrontare perché la nostra moto è migliore nelle curve veloci, si adatta meglio a me ed è il motivo per il quale vado forte con la Ducati. Guido come la Ducati vuole essere guidata, delle volte siamo in difficoltà nelle stesse curve.”
Presenti a Cremona per la Superbike c’erano anche i massimi dirigenti di Ducati, Tardozzi, Dall’Igna e Grassilli che si sono visti una fantastica tripletta di Bulega. “Vincendo qui ho dato un bel regalo ai dirigenti Ducati che sono venuti, e poi vincere in Italia davanti agli uomini Ducati è veramente speciale, ma anche per me. Non potevo chiedere di meglio da questo weekend.”
Sul futuro dice: “Il mio obiettivo è quello di rimanere con Ducati, perché è fantastico stare con loro. Ho un gran feeling con il mio team, l’obiettivo è stare con loro ma al momento non ho firmato nulla. Stiamo aspettando.”
Parlando di Gigi Dall’Igna dice: “Sono più felice di vincere quando Gigi è nel box perché è il boss di Ducati e vincere davanti a lui è ancora più speciale. Era importante fare un bel risultato.”
Sulle limitazioni a Ducati nei prossimi round dice: “Non sono la FIM o Dorna e quindi non posso saperlo se verremo limitati o meno. Io spero di no, se non ci fossi stato BMW avrebbe vinto tutte e tre le gare. Quindi perché penalizzare Ducati?”
Riguardo alla prossima tappa, Most, spiega: “Penso che Most sia un altro tracciato abbastanza difficile per me perché ci sono tante frenate nelle quali Toprak è molto forte. Anche se io e Ducati non digeriamo tanto le curve lente, penso che possa andare meglio rispetto a questa pista. Credo che dopo Most arriveranno piste a me più congeniali.”
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