“Non mi aspetto che nelle prossime piste andremo sempre così, arriveranno delle difficoltà” dice il pilota Ducati dopo la sua prima tripletta in carriera
Primo weekend di gara del 2025 e prima tripletta in carriera in SBK per Nicolò Bulega che si impone anche in gara-2 dopo aver vinto la Superpole Race. Il #11 di Ducati Aruba lascia l’Australia con il bottino pieno di 62 punti e una settimana incredibile, con il primo tempo in tutte le sessioni tra test, prove e Superpole
“Sportivamente parlando – esordisce Bulega – la settimana più bella della mia vita. I test, che non vogliono dire niente, caricano per il weekend di gara. Sono arrivato qui molto positivo, sapevo che potevo fare bene, abbiamo concretizzato fino all’ultimo metro di tutta la settimana. Sono molto contento, abbiamo fatto un gran lavoro, qua la nostra moto andava bene; non mi aspetto che nelle prossime piste andremo sempre così, arriveranno delle difficoltà, però intanto questa me la porto a casa.”
Avere i favori del pronostico poi non sempre porta ad avere un fine settimana perfetto. Ne è conscio anche Nicolò Bulega che però non si è fatto condizionare ed ha portato a casa tutto quello che poteva, considerando i due zeri di Razgatlioglu. “Sapevo di avere tutte le carte in regola per fare un weekend così, poi farlo non è facile. In gara ci sono sempre un sacco di variabili che possono succedere, come stamattina in Superpole Race quando Toprak è passato in mezzo tra me e Iannone, è andata bene quella situazione perché sono arrivato un po’ lungo e ho frenato tardi. Quell’errore mi ha salvato perché se avessi frenato normalmente Toprak mi avrebbe preso in pieno. Alla fine, ci vuole fortuna, che tutto giri per il verso giusto, velocità.”
Sulla tattica adottata nel pit stop, ovvero fermarsi dopo rispetto a ieri e i diversi vantaggi spiega: “Oggi ho usato la SC1 davanti e volevo fare 10 giri e 10 giri, ieri invece avevo la SC2 e con il secondo treno potevo fare qualche giro in più perché il davanti non lo sentivo più di tanto, faceva molto caldo e abbiamo dovuto mettere la SC2. Ieri non c’era Iannone, quello sempre più vicino a me tutta la settimana, sapevo che con lui tutta la gara avrei dovuto spingere sempre, soprattutto a gomme fresche sapevo che non mi avrebbe mollato.”
Parlando della pressione dopo ogni vittoria spiega: “Andando avanti la pressione è un po’ diminuita, sapevo di avere il potenziale per ripetermi e dopo ogni gara ero sempre un po’ più sciolto. Dedico questa tripletta a tutte le persone che mi sono sempre state vicino nei momenti difficili.”
Poi aggiunge: “Sono un po’ chiuso di carattere e non lo faccio vedere più di tanto. Ero sereno della mia velocità, dopo nelle gare possono succedere 200000 cose delle quali non si ha il controllo, come ad esempio Iannone ieri tra il feeling con la gomma ed il problema tecnico, ci si pensa sempre a quelle cose anche quando va tutto bene.”
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