“Razgatlioglu faceva molto larga l’ultima curva, non volevo che Alvaro mi passasse sul rettilineo” ha commentato il texano dopo il terzo posto di gara-1
Terzo posto e gran difesa su Alvaro Bautista negli ultimi giri di gara per un Garrett Gerloff al suo secondo podio in stagione, dopo il terzo posto di gara-2 a Magny Cours. Per il texano, che l’anno prossimo uscirà da BMW per passare in Kawasaki, è appena l’ottavo podio in 5 anni di SBK
“Iniziare l’ultimo giro al terzo posto è stato importante, sono un pilota BMW e lui (Bautista) è un pilota Ducati – ha commentato Gerloff la battaglia con Bautista per il podio - E’ stata una gara strana, all’inizio ho pensato che tutti stessero risparmiando le gomme, c’erano due piloti dietro di me e sei davanti a me, era un treno di 10 piloti. Mi sono trovato molto bene con la moto, ho cercato di risalire al mio passo, penso che qualcuno stesse risparmiando le gomme. Quando sono passato in seconda posizione, ho cercato i varchi giusti per passare Iannone ma penso che ne avesse di più. Fossi passato davanti sicuramente ne avrei avuto di più io, non è certo il risultato che volevo ma comunque mi sono divertito, ringrazio i meccanici per avermi dato una grande moto.”
Stando dietro al suo capomarca, il texano ha potuto notare alcune differenze sostanziali con il #54 sia in termini di guida che di uso delle gomme. “Toprak all’ultima curva faceva fatica a tenere la traiettoria, piegava tanto la gomma davanti. Io ero più bravo di lui sul rettilineo principale, lui di me su quello posteriore ma eravamo comunque molto vicini.”
Sull’ultima curva dell’ultimo giro dice: “In quel momento ho pensato solamente a due cose, la prima è che Razgatlioglu aveva l’anteriore completamente distrutto mentre la seconda era che Bautista nel giro precedente mi ha passato proprio all’ultima curva; quindi, ero in un posto abbastanza sicuro, ho solo cercato di mantenere la mia velocità in curva. Non ho cercato di passare Toprak ma ho solo mantenuto la mia velocità per evitare il sorpasso di Bautista.”
Poi aggiunge: “Non volevo passarlo, ho solo cercato di proteggere la curva in modo tale che Bautista non mi passasse. Volevo salire sul podio e così ho fatto.”
Se l’inizio ed il prosieguo della stagione sono stati molto “zoppicanti” per il texano, da qualche gara a questa parte Gerloff sta ritrovando la velocità dell’ultimo anno in Yamaha e del primo in BMW. “All’inizio della stagione non sapevo cosa stesse succedendo, pensavo che fosse colpa mia che avessi perso la mia velocità. C’erano cose sulla moto che non funzionavano per diverse ragioni, elettronica o telaio. Ora sembra di nuovo tutto a posto e sta tornando la velocità. La qualifica fa ancora un po’ schifo ma in gara mi sento bene.”
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