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SBK, prima il podio, poi la rottura: Razgatlioglu è contento a metà

Dopo aver centrato il primo podio con BMW nella SP Race, un problema tecnico ha estromesso Toprak da Gara 2 in Australia: "Le corse sono così"

SBK, prima il podio, poi la rottura: Razgatlioglu è contento a metà
© GpAgency

Christian CaramiaChristian Caramia

25 feb 2024

Quinto in Gara 1, terzo nella SP Race, ritirato in Gara 2 causa problema tecnico e 18 punti in classifica generale. È questo il bilancio del primo weekend targato BMW per Toprak Razgatlioglu, che lascia l’Australia con la sensazione agrodolce di non aver raccolto quanto avrebbe meritato, ma comunque felice per aver centrato il primo podio con la Casa bavarese.

Il bilancio del primo weekend di Razgatlioglu con BMW


Nel complesso, direi che sono al 50% soddisfatto e al 50% no – ha spiegato il turco al termine del fine settimana a Phillip Island – il mio obiettivo era quello di salire sul podio, che abbiamo ottenuto nella Superpole Race, ma sono dispiaciuto per l’esito della seconda manche lunga”.

Infatti, Razga sentiva di poter raccogliere i frutti del lavoro svolto nei test, quando si era dimostrato subito veloce in sella alla moto tedesca, salvo essere estromesso da Gara 2 a causa di una rottura al motore. Nella seconda gara mi sentivo davvero pronto a lottare per la vittoria perché eravamo riusciti a sistemare come desideravo il set-up della moto, credevo di poter guidare senza badare troppo al degrado della gomma posteriore, ma quel problema tecnico mi ha fermato anzitempo. Le corse sono così”. Va ricordato che Razgatlioglu aveva già accusato un problema simile durante i test invernali a Portimao, quando un’intensa colonna di fumo uscì dallo scarico della sua M 1000 RR: un piccolo campanello d’allarme che non toglie però alla BMW la soddisfazione di essere tornata sul podio, seppur nella manche corta, ben 533 giorni dopo l’ultima volta.

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Toprak e BMW guardano già a Barcellona


Il #54 guarda già avanti, e forte della velocità mostrata in Australia, non vede l’ora di scendere in pista a Barcellona tra poco meno di un mese (22-24 marzo): “Abbiamo imparato molto in queste prime gare, abbiamo raccolto molti dati e questo è importante per il nostro lavoro. La prossima tappa è in Catalogna, ??un altro circuito difficile. Vedremo come andrà lì e poi andremo ad Assen e su altri tracciati dove normalmente dovremmo essere più forti che a Phillip Island. Nel complesso il nostro inizio è stato positivo, soprattutto nella Superpole Race. Stiamo costruendo le nostre basi passo dopo passo: l’obiettivo principale sarà, da qui in avanti, trovare un buon set-up per le gare lunghe ha concluso l’ex alfiere Yamaha.

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