SBK, Iannone: “Se questa è la base di partenza va bene così”

SBK, Iannone: “Se questa è la base di partenza va bene cos씩 GPAgency

Il pilota del team GoEleven sfiora il podio in Gara2 dopo un bella rimonta dovuta ad un problema alla manopola sinistra nella Superpole Race

25.02.2024 ( Aggiornata il 25.02.2024 10:18 )

Forse è mancata la ciliegina sulla torta al weekend del ritorno alle gare di Andrea Iannone, quella vittoria sfiorata in Superpole Race e gettata al vento solo per un problema alla manopola. Tuttavia il pilota di Vasto lascia l’Australia con un podio e la consapevolezza di essere ancora competitivo, cosa non scontata visti i 4 anni di assenza dalle gare.

SBK, PHILLIP ISLAND: LOWES REGOLA BAUTISTA CON UNA MAGIA IN GARA 2, PODIO PER PETRUCCI

Un problema nella ripartenza

È stata una domenica parecchio convulsa a Phillip Island complice la rottura del motore da parte di Matt Walters nella gara del campionato australiano SBK. Il programma è slittato di oltre un ora venendo nuovamente rivisto per la caduta di Jonathan Rea in curva 11 che ha causato l’esposizione della bandiera rossa dopo soli 3 giri di Gara2. “Peccato per la bandiera rossa perché andavo veramente forte, però quando succedono questi incidenti e qualcuno rimane a terra è normale che la gara venga fermata”. Ha commentato Iannone al termine del suo primo weekend in SBK: “Quando siamo ripartiti e abbiamo cambiato le gomme, dietro non ho più trovato lo stesso feeling di prima. A sinistra non riuscivo ad entrare in curva ed appena appoggiavo il gas non riuscivo a fare percorrenza. Ho cercato di limitare i danni cercando di fare il ritmo migliore che potevo e portare a casa il risultato”.

La differenza di tempo sul giro tra la prima parte della gara e la ripartenza è stata abissale, potevo fare 28’6 di passo mentre con questa andavo mezzo secondo più piano”. Un peggioramento che è costato a Iannone la possibilità di giocarsi le proprie carte anche in gara2: “È tutta esperienza, non so cosa possa essere, per me è tutto nuovo e vedremo di capire come gestire al meglio tutto questo”. Un problema dopo l’altro in questa domenica australiana per Iannone dopo che in Superpole Race ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema alla manopola sinistra: “Questa mattina purtroppo la gara era nostra, c’è stato questo problema che ho perso la manopola, fino a che non l’ho persa ho cercato di gestirla, cercavo di rinfilarla su ogni rettilineo poi non ce l’ho più fatta e quando sono arrivato alla 6 si è staccata del tutto, per il movimento brusco mi si è aperto anche l’airbag e alla fine ho abbiamo buttato via la gara”.

SBK PHILLIP ISLAND, IANNONE: "QUANDO PERDI QUELLO CHE AMI VIVI MALE, ORA VOGLIO GODERMELA"

È tutta esperienza

Il pilota del team GoEleven prende però queste disavventure con la giusta filosofia, d’altronde stiamo parlando di un pilota che ha saputo accettare di rimettersi in gioco dopo 4 anni di stop. Non sarà certo un problema così a fermarlo: “Sono cose che possono succedere ma non devono succedere, spero che sia tutta esperienza e che tutte le cose che non devono andare siano successe tutte questo weekend”. Iannone guarda avanti: “Pensiamo a Barcellona, credo che un weekend di rientro così dopo tutti questi anni non era scontato, guardiamo il lato positivo perché abbiamo fatto un weekend molto buono. Sia ieri che oggi eravamo in grado di lottare per la vittoria, poi sono successe delle cose che aimè sono fuori dal mio controllo. Vediamo e speriamo in bene, voglio ringraziare Ducati, il team GoEleven e tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di essere qui oggi”.

L’abruzzese accetta la sfida e rilancia senza nascondere però un po’ di amarezza: “Abbiamo fatto un po’ di errori in questo weekend e servono per imparare, va bene sono qui per crescere. Se questa è la base di partenza va bene così. È ovvio che dispiace perché quando hai la possibilità di fare nel peggiore dei casi un quarto posto e poi non porti a casa quello che puoi fare ti dispiace. Dobbiamo essere felici perché siamo partiti da un livello molto alto, altissimo. Io però preferisco un decimo posto sapendo che era il nostro massimo rispetto a un terzo posto quando potevo vincere, quello mi fa stare un po’ peggio”.

IANNONE: DALL’INFERNO AL PARADISO DI PHILLIP ISLAND

Danilo e le Superpole Race

All’ultimo giro di Gara2, Iannone ha perso il duello con Danilo Petrucci, i due che sono stati entrambi ufficiali Ducati MotoGP, si sono giocati l’ultimo gradino del podio lasciato da Andrea Locatelli caduto proprio all’inizio dell’ultimo passaggio: “Sono contento per Danilo perché questa mattina era un po’ abbacchiato, gli ho detto dai avrei provato ad aprirgli la strada, partendo dietro per via del risultato nella Superpole Race ero obbligato a recuperare velocemente. Ho tenuto un ritmo incredibile e lui si è accodato, sono contento per lui”. Danilo lo scorso anno dopo le prime Superpole Race aveva detto di sentirsi come dentro un ring dove era stato preso a cazzotti, Iannone scherzando ha commentato: “Ah non lo so, io ero davanti. Ovvio che quando ci sono solo 10 giri sono tutti un po’ indemoniati però sono le gare”.

Come il pilota Spark Barni Racing la passata stagione, anche Iannone nei test aveva lamentato difficoltà nel riuscire a tirare fuori il massimo del potenziale nei primi giri dalle gomme Pirelli. Problema che, almeno in Australia, sembra però essere stato superato dal pilota di Vasto: “In qualifica siamo andati forte, andiamo via da qui con delle informazioni importanti. Io più chilometri faccio e più la squadra capisce tante cose e anche io capisco tante cose di questa moto, di queste gomme e del campionato. Vediamo perché la SC0 non sarà la gomma da qualifica che avremo nelle altre piste ma è anche vero che non ci sarà più il livello di grip che c’era con l’asfalto nuovo”.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi