SBK, Rea getta la spugna: "Se fosse per me, andrei già a casa"

Johnny ha colto il 17° in Gara 1 a Phillip Island: "Siamo persi, non sappiamo come risolvere i problemi. Se potessi, volerei già a Barcellona"

SBK, Rea getta la spugna: "Se fosse per me, andrei già a casa"
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Christian CaramiaChristian Caramia

24 feb 2024 (Aggiornato il 27 feb 2024 alle 12:40)

Jonathan Rea sperava di iniziare la sua avventura in Yamaha con un risultato decisamente migliore, invece ha dovuto accontentarsi di un mesto 17° posto in Gara 1 a Phillip Island a quasi 38 secondi da Nicolò Bulega.

Un piazzamento non all’altezza del palmarès detenuto dal sei volte campione del Mondo SBK, che al termine della prima manche del weekend in Australia non ha nascosto la sua grande delusione.

Delusione Rea in Australia


Cosa non ha funzionato? Non saprei da dove iniziare – ha spiegato un amareggiato Rea – è stata una giornata davvero difficile. La partenza non è stata delle migliori, ma sono riuscito a recuperare qualche posizione prima di avere un problema in pitlane che ci ha fatto perdere tempo. Mi spiace per gli uomini del team che hanno lavorato duramente per sistemare il set-up della moto, ma purtroppo le vibrazioni in accelerazione avvertite durante i test sono rimaste e le ho sentite anche in Gara 1. Perlomeno Locatelli (secondo al traguardo, ndr) aveva un gran passo-gara e sono contento per lui, ma io devo fare un gran lavoro per trovare la giusta confidenza”.

Rea, Phillip Island già da dimenticare


Il binomio Rea-Yamaha è in grande difficoltà, e nonostante il lavoro svolto nel box blu, non si intravede una via d’uscita: Siamo persi. Non so cosa aggiungere, infatti non so perché sono qua, di solito se arrivi 17° non hai molto da dire alla stampa – ancora Johnny, profondamente deluso – certo, credo in me stesso e penso che arriveranno giornate migliori, quel che conta è rimanere concentrati, ma il problema è che non sappiamo dove intervenire e cosa cambiare. Ecco perché sono dispiaciuto per i miei meccanici, visibilmente giù di morale a fine manche”.

Rea non crede di poter ribaltare la situazione domenica: “Non puoi fare un miracolo nel warm-up, con così pochi minuti disponibili per sistemare la situazione. Fosse per me chiudere tutto e andrei direttamente a Barcellona”.

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