Non è arrivato il podio al primo tentativo, ma il debutto in gara di Toprak Razgatlioglu con la BMW M 1000 RR sul tracciato di Phillip Island non è stato male. “Razga” ha chiuso in Top 5, pur essendo stato penalizzato per aver effettuato il pit stop in meno tempo rispetto al minimo consentito, su una pista come quella australiana che storicamente non è mai stata particolarmente amica. Dalla difficoltà nella gestione delle gomme alla gioia per aver finalmente superato Alvaro Bautista in accelerazione, ecco cosa ha raccontato al termine di Gara 1.

SBK, Bulega: "Vincere la prima gara mi ha tolto pressione"

Toprak: “Non so come abbiano fatto i miei rivali a non distruggere le gomme”

“L'inizio della gara non è stato affatto male, ma dopo il cambio gomme tutti hanno spinto ancora più forte e non so come abbiano fatto a non distruggerle”, ha detto il campione del mondo 2021. “Io per non usurarle troppo ho dovuto correre in difesa in alcuni tratti, specialmente all'uscita della curva 6 per limitare le derapate e alla curva 3 in cui solitamente si arriva a percorrerla in pieno appena si rialza la moto, ma negli ultimi due passaggi ho dovuto chiudere ugualmente il gas, non riuscendo più a seguire Iannone e provando a limitare i danni fino al traguardo”.

“Sinceramente non ho capito il motivo della penalità, visto che quando sono arrivato all'uscita della corsia box dopo il cambio gomme ero in linea con il tempo minimo consentito e Lowes è uscito addirittura prima di me”, ha poi ammesso il numero 54. “Peccato, perché così ho perso una posizione in più, ma ciò che conta è che con BMW abbiamo già una buona base su cui lavorare. Io non amo Phillip Island e non è mai stata una delle piste più favorevoli per me, ma essere così vicino al podio significa avere una buona moto a disposizione”.

SBK, Iannone: "Quando perdi ciò che ami vivi male, ora voglio godermela"

“Bello superare Alvaro in rettilineo, ma non vedo l'ora di tornare in Europa”

“Superare Alvaro Bautista in rettilineo è stato davvero bello”, scherza il turco evidenziando la potenza della M 1000 RR. “Finalmente ho una moto con cui, uscendo forte dalle curve, riesco a superare gli avversari sul dritto, anche se ho visto che in fase di accelerazione sono in tanti ad aver fatto dei passi in avanti, Kawasaki compresa”.

In vista della seconda manche, Toprak non si fa illusioni: “Probabilmente anche in Gara 2 dovremo andare al risparmio per preservare le gomme e non è un aspetto che mi piace, visto che trovo che questo tipo di gare siano noiose, ma sarà così anche a Barcellona, perciò devo farci l'abitudine. Anche quello non sarà un weekend semplicissimo per me, ma non vedo l'ora di tornare in Europa e poter dare il cento per cento senza fare tanti calcoli”.

SSP, Montella: "Quello di quest'anno è uno Yari più maturo"