SBK: Andrea Iannone, la fine del purgatorio

L’abruzzese non ha mai smesso di allenarsi e al ritorno, nei test in vista del 2024, ha mostrato come il suo talento sia rimasto intatto

Gianmaria RosatiGianmaria Rosati

23 gen 2024

Chissà come ha passato la serata di sabato 16 dicembre 2023 Andrea Iannone, considerata la portata di quello che sarebbe successo nel giro di poche ore. Siamo sicuri che questa data apparentemente poco interessante (almeno a livello motociclistico), Andrea l’avesse da tempo cerchiata in rosso sul proprio calendario, consapevole che allo scoccare della mezzanotte si sarebbe definitivamente messo alle spalle un capitolo doloroso quanto estenuante della sua vita. Il 17 dicembre scorso sono ufficialmente scaduti i quattro anni di squalifica inflitti all’abruzzese dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna, per una vicenda di positività all’antidoping della quale forse l’esatta verità non si saprà mai.

Quello che soltanto Iannone può sapere, invece, è come ha trascorso questi quattro anni, tra la voglia di tornare a gareggiare e – forse – l’intima paura di non poterlo davvero fare, tra i dubbi e la necessità di non lasciarsi sopraffare da negatività e pessimismo.

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