Una caduta a cinque dalla fine ha impedito a Michael Rinaldi la conquista del terzo podio del week-end, dopo la seconda posizione di Gara 1 e la terza casella della Superpole Race. Come ammesso dallo stesso pilota Ducati, terminare in questo modo un week-end in cui è sempre stato competitivo (forse il più convincente della stagione), non è il massimo: "Fa schifo concludere così il week-end di Misano, soprattutto visto che siamo stati forti in tutte le manche. Sembra che ogni volta deve succedere qualcosa. Ora sono triste sicuramente, ero sul podio al 100%, ma queste sono le gare. Sarebbe facile mollare adesso ma non lo farò". 

Rinaldi svela la causa del suo errore

L'italiano ha analizzato la corsa, sottolineando la mancanza di fiducia all'anteriore che l'ha costretto a mantenere un atteggiamento tattico conservativo: "Ero più lento di ieri, non ero sicuro del mio anteriore, ho avuto lo stesso il ritmo per tutta la gara e Toprak mi è rimasto vicino per tutto il tempo. Mi stavo concentrando a dare il massimo per ottenere la migliore posizione possibile, dopodiché mi ha superato. In quel momento mi sono detto che finire la gara in terza posizione sarebbe stato un buon risultato". Le cose però non sono andate nel verso sperato: "Poi siamo arrivati alla curva uno e per la prima volta ero dietro qualcuno, ho frenato nello stesso punto e allo stesso modo di quando non avevo nessuno davanti. La scia della moto di Toprak però mi ha risucchiato, ero troppo veloce; inoltre Toprak riesce a frenare tardi ed ovviamente la sua moto si è fermata molto. In quell'istante ho pensato di andare all'interno per superarlo e per non finirgli contro; ho capito che dovevo provarci anche a costo di andare lungo".

Rinaldi ha infine spiegato la dinamica della sua caduta: "Sfortunatamente il mio anteriore ha toccato il posteriore della Yamaha di Razgatlioglu, sono stato davvero sfortunato anche perchè non volevo superarlo. Volevo mantenere la posizione, ma il flusso della scia della sua moto mi ha fregato risucchiandomi troppo velocemente. Alla fine è stato un mio errore, non ho tenuto conto della scia. Sono deluso ma è normale, sono cose che capitano".

Rinaldi: "Il mio potenziale è maggiore di così"

La caduta in Gara 2 ha rimesso apparentemente in discussione il cammino di un pilota che pur mostrando una buona velocità pecca di costanza di rendimento: "Il mio potenziale è maggiore rispetto alla mia posizione in classifica di campionato, il problema però è che faccio troppi errori. Quest'anno Bautista è troppo forte e inoltre storicamente vince il campionato chi si dimostra più consistente. La costanza è qualcosa che mi sta mancando in questo momento. Ho la velocità, ma ho un problema a raccogliere tutti i punti che potrei conquistare".

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