Alvaro Bautista anche in Catalunya ha imposto il suo ritmo in sella alla Ducati. Primo in Superpole e dominatore indiscusso in gara 1 dove il portacolori del team Aruba.it ha inflitto un distacco di oltre otto secondi al secondo Toprak Razgatlioglu. (Qui i risultati)

“Ho fatto del mio meglio oggi, ho dato il massimo seppur ho cercato di conservare la gomma, perché montavo una morbida. Il feeling in sella era ottimo sto trovando pian piano sempre più sensazioni buone e ciò mi rende contento. Conosco molto bene questo circuito so come sfruttare la gomma, come fare al meglio le curve, è il mio giardino di casa.”

Bautista dominatore a Barcellona

La moto e lo spagnolo sono sempre più un tutt’uno e se ciò fa piacere al leader del campionato e al team, rende la vita difficile a tutti gli altri piloti. Una gara quest’ultima del primo pomeriggio percorsa in un modo perfetto, ecco il racconto di Alvaro: “Sia alla prima partenza che al secondo start – a causa della bandiera rossa dovuta all’incidente di Grabado in curva 10 – sono scattato bene. È un punto fondamentale per me perché voglio approcciare alla curva 1 sempre in testa per evitare rischi e contatti tra piloti. Poi ho imposto il mio ritmo, alcuni piloti hanno provato a starmi dietro ma non ci sono riusciti, mi sono sorpreso anche io di quanto sia andato forte seppur non stressando la gomma. Abbiamo fatto un gran lavoro con l’elettronica della moto, in quanto volevamo sfruttare di più la potenza del V4 ai bassi regimi vista anche i 250 giri in meno.”

Poi il campione del mondo ha espresso il suo pensiero sulla caduta di Rinaldi: “Ho chiesto a Toprak cosa sia successo tra Bassani e Michael ma anche lui non sapeva nulla. Le corse sono corse, fino alla bandiera a scacchi tutto può succedere,  bisogna restare concentrati dando il massimo." Conclude Alvaro.

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