SBK, ecco la nuova arma di Bautista & co: svelata la Ducati Panigale V4 R 2023

Ali in carbonio ed una cavalleria imponente, capace di toccare quota 240. A gennaio il primo test per Alvaro e Rinaldi

SBK, ecco la nuova arma di Bautista & co: svelata la Ducati Panigale V4 R 2023
© Ducati

Gianmaria RosatiGianmaria Rosati

14 ott 2022

Mentre Kawasaki e Yamaha faticano ad iniziare a progetto una nuova versione rispettivamente di ZX-10R e R1, Ducati fa un ulteriore passo in avanti verso il futuro, che risponde al nome di Ducati Panigale V4 R 2023, ossia la nuova nata di Borgo Panigale, nata per la strada ma con un’anima dannatamente racing.
 
Lo sa bene Alvaro Bautista, che il prossimo potrà contare sulla versione della V4 R per fare nuovamente la differenza: lo spagnolo – al pari del resto del plotone Ducati in Superbike – potrà provarla solo a fine gennaio, nei primi test della nuova stagione, ma potrà contare su un pacchetto di primissimo livello.

Aerodinamica affinata e cavalli da vendere

Già ad una prima occhiata salta all’occhio la prima novità, ossia le ali in carbonio, che proiettano questa moto – e chiunque ci salga sopra – in MotoGP. Ovviamente però le novità sono sotto le carene, e sono tante.
 
Il cuore della Ducati Panigale V4 R è il Desmosedici Stradale R di 998 cc, in grado di raggiungere i 16.500 giri in sesta marcia (16.000 negli altri rapporti) ed erogare 218 CV a 15.500 giri. Prestazioni leggermente ridotte rispetto al passato per via dell’Euro5, ma montando lo scarico racing si raggiunge la bellezza di 237 CV, 3 in più della precedente versione. Nuovo è addirittura l’olio motore, sviluppato da Shell in collaborazione con Ducati Corse, che grazie a una notevole riduzione degli attriti meccanici porta la potenza massima a 240,5 CV.

Di assoluto livello anche l’elettronica con tutte le evoluzioni già introdotte sulla V4 S 2022, con l’ampliamento e l’evoluzione dei Power Mode, la nuova visualizzazione Track Evo sul dashboard, le mappe motore con taratura dedicata per ogni singola marcia, gli affinamenti al controllo di trazione e al sistema Ride By Wire, ma anche il nuovo Engine Brake Control EVO 2, il quickshifter con diverse strategie e un controllo più accurato della ventola di raffreddamento. Insomma, gli avversari e le case rivali sono avvisate: Ducati è pronta a fare ancora più sul serio di prima.

Bautista: "Rea e Toprak chiedessero più potenza alle loro case, non parlare di Ducati"
 

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