Bautista: "Rea e Toprak chiedessero più potenza alle loro Case, non parlare di me o Ducati"

Alvaro duro a Portimao: "Quartararo in MotoGP chiede a Yamaha cavalli, non di castrare le altre moto. Johnny favorito per domani"

Bautista: "Rea e Toprak chiedessero più potenza alle loro Case, non parlare di me o Ducati"
© GPAgency

Gianmaria RosatiGianmaria Rosati

7 ott 2022

Una cosa è certa: Alvaro Bautista è carico. Lo si capisce vedendolo in pista, ma ancora di più davanti ai microfono, dato che oggi lo spagnolo non le ha certo mandate a dire nei confronti dei rivali per il titolo Rea e Razgatlioglu, chiamati – secondo il pilota Kawasaki – ad essere aggressivi per colmare la differenza di velocità sul dritto.
 
“Cavolo, se lui e Toprak saranno più aggressivi del passato non so cosa aspettarmi. La cosa curiosa è che se controlli la classifica delle velocità massime di Barcellona ero tipo 14° - sottolinea Alvaro - ma a parte ciò se vogliono più velocità massima devono parlare con Kawasaki e Yamaha, non venire contro me o Ducati. Quartararo in MotoGP dice “la mia moto non è abbastanza veloce, ci serve di più”, chiedendo a Yamaha, non chiedendo di castrare le altre moto o di mettere limiti di peso. Se vogliono essere più veloci sul dritto devono (le case ndr) spendere più soldi ed ottenere cavalli. Io ho un vantaggio in quell’aspetto e degli svantaggi in altri, a causa del peso: qui ad esempio nei cambi di pendenza faccio più fatica a caricare peso sulla moto”.
 
Nel 2024 pare verrà inserito il peso minimo moto più pilota. Pensi che sarà un grande problema per te?
 
“Non so, magari nel 2024 sarò a casa, quindi la cosa non mi toccherà (ride ndr). A parte ciò penso che sia una scelta errata, senza senso: se dovessi mettere del peso in più sulla mia moto amplificherei i problemi nelle aree in cui fatico a causa della mia stazza. C’è anche un problema legato alla sicurezza, dato che in caso di caduta la moto ci metterebbe più tempo a fermarsi, quindi dovrebbero modificare le vie di fuga di molti tracciati”.

Bautista: "Non posso spingere da subito con queste gomme"

Pensi che domani sarà possibile impostare delle gare come quelle di Barcellona?
 
“No, Barcellona è una pista speciale, dove devi gestire molto le gomme e ho tanta esperienza, mentre qui è diverso. Rea è il pilota con più esperienza su questa pista, e credo sia il favorito, anche se Toprak è altrettanto veloce. Entrambi hanno più chance di vincere di me, io devo perdere meno terreno possibile”.
 
A questo punto della stagione, e con il vantaggio in campionati che hai attualmente, pensi di dover spingere al massimo per vincere o puoi anche gestire?
 
“Provo a spingere sempre al limite, evitando errori. Qui per certo sarà difficile vincere, vista la concorrenza, ma l’obiettivo è raccogliere il massimo. Le gare non sono decise fino alla bandiera a scacchi, quindi vedremo”.
 
Che gare ti aspetti dunque? Spingerai da subito?
 
“Con queste gomme non posso spingere da subito, mi servono dei giri per scaldarle e sentirle, esattamente come a Most. Di conseguenza sarà difficile per me essere veloce dall’inizio”.
 
Che informazioni hai tratto dalla giornata di oggi?
 
“L’obiettivo primario era quello di provare le gomme, dato che abbiamo le stesse possibili scelte di Most, dove ho corso (al posteriore ndr) con la soluzione di sviluppo. Stamattina ho fatto 20 giri con quella ottenendo buone sensazioni. Nel pomeriggio ho montato la SC0 di gamma, e non è andata male, ma quando ho messo nuovamente la soluzione di sviluppo ho faticato davvero tanto: è stato strano, ma ho capito che domani posso essere veloce con la SC0 di gamma”.

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