Il BMax vuole la SBK iridata: Ruiu prepara le tappe europee 2022

La squadra BMW ha ben figurato a Portimao, nella wild card 2021 di assaggio. Il progetto è di partecipare ai round continentali: "Avremo l'appoggio della Casa tedesca, con moto e particolari al pari dei piloti ufficiali"

Il BMax vuole la SBK iridata: Ruiu prepara le tappe europee 2022
© BMax Racing

Mirko ColombiMirko Colombi

14 gen 2022

Punta in alto il BMax Racing, e fa bene, considerato il potenziale già espresso l'anno scorso, La squadra BMW dai colori giallo-bianco-neri ha disputato un ottimo Campionato Italiano Velocità, portando in pista la M1000 RR, quattro cilindri tedesca assolutamente complicata, tuttavia ben preparata dalla giovane formazione romana. 

E il pilota, capitolino anch'egli, l'ha domata come un toro da rodeo: Gabriele Ruiu, ventunenne di grande talento, ha seminato il panico nella classe Superbike tricolore, seminando il panico in mezzo a squadre più esperte e titolate. Malgrado il lavoro fosse iniziato a stagione praticamente iniziata, sono arrivati ottimi risultati.

Tra cui il podio conquistato a Vallelunga, tappa di casa per team e corridore. Già vicino all'impresa più volte, a Campagnano è arrivato il terzo posto di Gara Uno, a suggello di prestazioni dai toni crescenti di uscita in uscita. La cosa bella è che il numero 16 arrivasse da una trasferta non propriamente dietro l'angolo, perché pochi giorni prima si trovava a Portimao.

Wild card promettente per il BMax Racing


Dal Sud del Portogallo alle campagne laziali è un bel viaggio, affrontato con entusiasmo e carica dal BMax Racing. La wild card disputata al Circuito do Algarve ha confermato diverse cose. In primis: Gabriele Ruiu è una manetta notevole. Già lo sapevamo, diciamo che ne abbiamo avuto ulteriore dimostrazione. Secondo: la squadra ha voglia di fare e può fare ancor di più e la foto qui sopra (scusate per la nostra camicia un pelo stropicciata) lo spiega bene.

Terza istanza: sebbene la M1000 RR fosse in configurazione CIV, i riferimenti cronometrici sono stati interessanti. A questo punto, viene da pensare, con la preparazione prevista per la SBK iridata, il numero 16 potrebbe davvero andare forte. Ovviamente, gli si dovrebbe dare la giusta opportunità per dimostrarlo, e questa potrebbe arrivare.

SBK: progetto ambizioso, dal sicuro avvenire


Al timone del BMax Racing c'è, come il nome suggerisce, Massimo Buna, ragazzo che impersonifica il ruolo di team manager. Diciamo "ragazzo", perchè lui è giovane, come il resto della squadra. Parliamo di e con una compagine fresca, con in mente le idee chiare: "Vogliamo fare bene, questa è una promessa e pure l'obiettivo - le parole del boss, impegnato alla realizzazione del progetto 2022 - perchè puntiamo davvero al Mondiale SBK".

La stagione riguarderà un paddock in particolare: "Vogliamo partecipare alle tappe europee del campionato, in modo tale da acquisire dati, esperienza e credibilità. Ne abbiamo già parecchie di credenziali, però desideriamo crescere ancora. Questa è la nostra mentalità".

Il castello ha basi solide. I mattoni vanno messi uno sopra l'altro: "Infatti - continua - non partiamo da zero, anzi. Tutt'altro: godiamo dell'appoggio di BMW, che ci fornirà moto e pezzi uguali alle parti usate da Scott Redding e Michael Van Der Mark. Stiamo ponendo tassello su tassello. Chi ci vorrà aiutare e sostenere, coloro a credere in noi, verranno premiati e ripagati".

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