Bimota-SBK, storia di un binomio leggendario

La Casa fondata a Rimini nel 1966 ha scritto pagine leggendarie tra le derivate di serie: andiamo a ripercorrerle

Bimota-SBK, storia di un binomio leggendario
© GPAgency

Christian Caramia Christian Caramia

3 gen 2021

Il ritorno tra le Evo con la BB3 nel 2014


Nella stagione 2014 lo schieramento del mondiale Superbike viene diviso in due: da una parte le moto Factory vere e proprie e dall'altra le Evo, ovvero degli ibridi tra la configurazione Stock e quella Superbike. 

Tra le Evo troviamo la Bimota BB3 motorizzata BMW, schierata dal team Alstare con la coppia di piloti formata da Ayrton Badovini e Christian Iddon. L'inizio è difficile: Bimota partecipa al campionato ma senza poter prendere punti, non avendo prodotto i 250 esemplari di serie come da regolamento. Badovini e Iddon si difendono in maniera egregia, cogliendo ottimi piazzamenti, su tutti il dodicesimo posto di Badovini in gara-2 a Imola, precedendo tutte le Evo della categoria. Prestazione cancellata dai libri di storia a causa della mancata omologazione, ma rimasta nel cuore di tutti gli appassionati del marchio. Anche questa volta la stagione si conclude anzitempo, lasciando l'amaro in bocca ai tifosi.

Dopo l'acquisizione di Bimota da parte di Kawasaki avvenuta nel 2019, magari non è impossibile sperare in un eventuale ritorno della Casa riminese. In fondo, sognare non costa nulla. 

SBK, la sfida Kawasaki-Ducati aprirà il 2021 nei test di Jerez

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