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Il nordirlandese mette il nono sigillo personale sulla pista di Assen
F. P.
29 apr 2017 (Aggiornato alle 15:11)
Quando non bastano il suo grande talento e il potenziale immenso della Kawasaki, arriva la “dea bendata” a dare una mano a Jonathan Rea. Oggi vincere, per il campione del mondo, non sarebbe stato semplice visto il ritmo “indiavolato” del rivale di sempre, Chaz Davies. Ma quando la Ducati numero 7 si è ammutolita, per Johnny è stata una cavalcata trionfale verso la sesta vittoria stagionale (su sette gare) che, alla quarta gara del 2017, può spianargli la strada verso un possibile nuovo titolo mondiale. Rea, alla questione titolo, ancora non pensa. Anzi, ai microfoni di Mediaset, dopo il finale “thrilling” della Superpole, dimostra di tenere (almeno stavolta) al fair play.
“Mi dispiace per Chaz e per come è finita la sua gara all’ultimo giro – spiega l’iridato – sono molto contento di questo risultato, è piuttosto importante per tanti motivi. Tra questi, il mio rapporto speciale con la pista olandese (dove ha conquistato 9 delle sue 43 vittorie mondiali, n.d.r.). Domani? Cercherò con i tecnici di fare una modifica per provare ad essere più veloce all’uscita del tornantino“. Il perfezionismo del campione…
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