Bradl: “Penso solo alla SBK. Obiettivo? Il podio”

Il tedesco, figlio d’arte, è pronto ad affrontare la sua prima stagione tra le derivate di serie in sella alla nuova Honda “brandizzata” Red Bull

Federico PorrozziFederico Porrozzi

7 feb 2017 (Aggiornato alle 17:03)

Ha la tranquillità di chi sa di avere il talento e la “fame” di chi è giovane e vuole arrivare in alto il più presto possibile. Stefan Bradl è pronto al debutto nella Superbike, che nel 2017 lo vedrà tra i protagonisti più attesi in sella ad una CBR totalmente rinnovata e colorata di Red Bull.
Calmo e tranquillo nel carattere, come nella migliore “tradizione” tedesca, Stefan è sceso dal palco dell’hangar 7 dell’aeroporto di Salisburgo, dove è stato presentato il Red Bull Honda Team Superbike 2017, per una chiacchierata con la stampa internazionale.

TUTTO NUOVO - “Quello della SBK è un ambiente più rilassato e familiare rispetto a quello della MotoGP - dice il tedesco - Il livello in pista è simile, molto alto e le battaglie sono dure. Non abbiamo Valentino e Marquez ma ci sono Rea, Melandri e Sykes. E vanno molto forte. Per me sarà una storia tutta nuova: due gare in un solo week-end, una sola moto al box, poco tempo tra le qualifiche e la prima sfida… sono pronto”.
Gli ultimi test, affrontati con una CBR 2017 in versione quasi standard (era stata consegnata al team solo due settimane prima) hanno dato le prime indicazioni utili per lo sviluppo. “La nuova moto ha più potenza in mezzo e in alto e un’elettronica al top ma è arrivata tardi e i test sono andati bene ma non troppo, perché abbiamo avuto qualche problema di grip al posteriore. I primi due round non saranno facili per noi ma l’importante sarà ragionare per step. Almeno per ora”.

ARRIVARE IN ALTO - Utilizzare la Superbike come trampolino di lancio per un rientro futuro nella MotoGP non è tra i piani del figlio di Helmut, concentrato (seriamente) sulle derivate di serie. “Sinceramente oggi non voglio guardare troppo avanti e non vedo il mio ritorno in MotoGP. Ho ricevuto proposte per rimanere ma sinceramente erano tutti progetti che avevano come obiettivo massimo l’ingresso nella top ten. E invece io voglio tornare davanti, sul podio e voglio farlo il più velocemente possibile. Per questo motivo ho accettato la proposta della Honda. So che qui mi aiuteranno a prendere la SBK nel verso giusto. Non sarà facile come molti possono pensare: correrò su quattro piste che non conosco e contro piloti molto forti ma so anche che ho un pacchetto importante, quindi non vedo l’ora di entrare in pista”.

Le foto della presentazione del Team Honda 

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