Superbike, Malesia: Davies a “caccia” di Rea

Il ducatista, in gran forma dopo la doppietta di Imola, cercherà di recuperare terreno in campionato su Rea. Il precedente a Sepang? Una vittoria a testa

Superbike, Malesia: Davies a “caccia” di Rea

Federico PorrozziFederico Porrozzi

10 mag 2016 (Aggiornato alle 13:12)

Sarà una Superbike umida e calda a Sepang. Umida perché in pista si prevedono temperature di circa 30 gradi ma con un tasso dell’80%, calda perché la situazione di classifica è piuttosto interessante. C’è anche l’incognita tracciato, perché l’asfalto è stato rifatto ed alcune curve sono state completamente ridisegnate, quindi bisognerà capire come si troveranno i piloti con il nuovo layout. 

REA, OCCHIO ALLE SPALLE - In classifica generale comanda il campione del mondo Jonathan Rea (Kawasaki), che però dopo la doppietta di Chaz Davies a Imola vede assottigliarsi sempre di più il buon vantaggio accumulato nei primi round.
Il ducatista è arrivato a 35 punti dal nordirlandese e sta guidando in modo eccezionale una Panigale competitiva come non mai.

TORRES, PISTA AMICA - Che il round malese possa rivelarsi una sfida a due, lo si capisce anche dal passato: nel 2015, a vincere a Sepang furono proprio Rea e Davies: un trionfo e un secondo posto a testa. Meglio di così…
Sul terzo gradino del podio, l’anno scorso, si alternarono Max Biaggi (presenza “spot” anche in Malesia dopo Misano) e Jordi Torres con l’Aprilia, che adesso sembra trovarsi sempre più a suo agio sulla BMW Althea e che quindi potrebbe essere pronto per un risultato da podio.

SYKES, SERVE UNA SCOSSA - Attenzione anche a Tom Sykes (lontano 65 punti da Rea), che nel 2015 ha mancato il podio e che, rispetto agli altri due britannici, finora è sembrato più in difficoltà sia a livello psicologico sia per quanto riguarda la messa a punto della sua Kawasaki. Che sia la Malesia l’inizio del riscatto dell’ex-iridato?

GIUGLIANO MIGLIORA - A proposito di riscatto, a Sepang ci sarà da saggiare la “consistenza” di Davide Giugliano. Il romano è quinto in classifica a 88 punti ma, al rientro dopo il doppio infortunio, ancora non è riuscito a correre ai livelli del compagno di squadra in Ducati Aruba.it. A Imola ha corso due buone gare ed è sembrato sulla buona strada ma adesso serve il “cambio di passo”. 

SAVADORI NON LA CONOSCE - Lorenzo Savadori, con l’Aprilia IodaRacing, è in grande ascesa nelle ultime uscite (anche se ad Imola è sembrato più in difficoltà nel finale di gara) ma a Sepang dovrà fare i conti con una pista che non conosce: corse qui solo nel 2010 con la 125 Gp e in quell’occasione fu costretto al ritiro. 

C’E’ WEST, GUINTOLI KO - Da segnalare la presenza in questa gara di Antony West con la Kawasaki del Team Pedercini  e l’assenza di Sylvain Guintoli: Lowes sarà l’unico pilota Yamaha Pata presente sul tracciato malese.

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