Monza vuole rientrare in SBK (nella foto, una partenza del 2013). Per tornare nel mondo della moto, il velocissimo circuito brianzolo dovrà modificare almeno tre punti del tracciato, soprattutto a livello di vie di fuga: Prima Variante, Roggia e Ascari. Il problema è che bisognerà abbattere un certo numero di alberi e che l’autodromo è in una zona soggetta a vincoli ambientali. Non sarà facile convincere chi è deputato all’omologazione e gli ambientalisti!
Intanto si fanno nomi nuovi: il circuito thailandese di Buriram, nel Nord Est del Paese asiatico. Una pista realizzata dallo studio dell’ingegner Hermann Tielke, lunga meno di 5 chilometri. Il tracciato è già operativo e potrebbe essere inserito in calendario ad inizio anno, magari dopo Phillip Island.
Altra candidatura esotica è quella del tracciato cileno di Codegua, una settantina di chilometri dalla capitale Santiago. Ancora incerto il destino della trasferta in Sud Africa: Welkom potrebbe essere finalmente allineato a standard mondiali con pochi e mirati lavori. Il problema sono i finanziamenti statali, senza quelli la gara difficilmente potrà essere disputata. Welkom era in calendario anche quest’anno, ma non è stata omologata, quindi la gara è saltata. Come è saltata, e difficilmente rivedremo, la gara in Russia.
Marco Masetti
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