MOSCA - Si può sicuramente dire che è stata la gara con più colpi di scena di tutto il campionato, viste le numerose cadute e l'arrivo prepotente della pioggia che ha costretto tutti a tornare ai box e mettere su le gomme da bagnato, questo ha avvantaggiato alcuni e svantaggiato altri.
La prima caduta, che è stata anche quella che ci ha toccati più da vicino e quella che ha visto protagonista il nostro Davide Giugliano, che dopo una qualifica praticamente perfetta che gli ha consentito di partire dalla prima posizione è caduto nelle battute iniziali vedendo così sfumare il suo sogno di vincere la sua prima gara in SBK.
Un altro colpo di scena, e forse il più importante in ottica mondiale è stata la rottura della moto da parte di Sykes, che è stato lasciato a piedi nelle battute iniziali di Gara1. Splendida invece la prova di Marco Melandri, che ha inseguito tutta la gara il suo compagno di squadra Davie che lo aveva staccato di parecchio, fino all'arrivo della pioggia.
Nel cambio gomme Marco ha recuperato qualche secondo ma è stato al rientro in pista che ha affondato il sorpasso su Chaz, per poi creare il vuoto alle sue spalle pennellando ogni curva alla perfezione nei quattro giri che mancavano. Con questa vittoria Marco si riporta sotto per la lotta al mondiale, ma è Guintoli nonostante sia arrivato solo sesto, a riconquistare la leadership.
Alle spalle di Melandri e Davies, sul terzo gradino del podio, il nostro Badovini che ha avuto la meglio nel testa a testa con Rea, che si deve accontentare del quarto posto davanti a Fabrizio. Nelle fasi finali della gara sono caduti Haslam e Laverty, a causa dell'asfalto bagnato si stava facendo sempre più pericoloso.
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