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3 apr 2012
Le gare del round di Imola hanno fatto alzare la testa alla scuola italiana. E' vero a dominare è stato Carlos Checa con la Ducati, con Tom Sykes e la sua Kawasaki sempre più costanti e con la BMW di Leon Haslam che sembra aver trovato una forma da podio.
Ma le stelle che iniziano a brillare, sono state 2; si tratta di Davide Giugliano e Lorenzo Zanetti. Si parla sempre di Superbike come categoria dove spiccano i piloti di esperienza, ebbene in questo caso i due ragazzi in questione, lungi da essere degli sbarbati, hanno i loro chilometri alle spalle.
Diversi i percorsi per arrivare alla Superbike, certo, ma con il romano e il lombardo, pur sempre galvanizzati dalla prima tappa di casa, la scuola italiana, che tanti talenti ha sfornato, sembra abbia ricominciato a proporre talenti credibili.
Lorenzo Zanetti, in Supebike, è un pilota diverso da quello che eravamo abituati a vedere nel mondiale 125. In quella categoria, soprattutto nel suo ultimo anno di attività, Lorenzo ha sciupato molto, ma con le derivate di serie sembra aver ritrovato motivazioni e grinta. La prima manche di Imola, Zanetti l'ha spesa tutta negli scarichi di Rea, Lascorz, Melandri e Laverty. Piloti con altra esperienza, ma Zanetti non si è lasciato intimidire, lottando con la Ducati del Team Pata come ancora non gli avevamo visto fare.
Davide Giugliano è una bella sorpresa. Il campione della Superstock non si è fatto ammaliare dalle sirene della Motogp, come accaduto per l'ex rivale Danilo Petrucci e ha trovato una - bella - casa nel Team Althea accanto al campione del mondo in carica, Carlos Checa. Una sistemazione del genere potrebbe intimidire chiunque alla sua prima esperienza in Superbike, ma Giugliano, sta facendo tesoro dei tanti consigli che può apprendere in un team come quello di Genesio Bevilacqua. Nonostante non abbia concluso le due manche di imola, Giugliano è uno di quei piloti che ci aspettiamo davanti, come ha fatto vedere benissimo nella seconda gara al Santerno.
Ora per i due cavallini italiani, serve costanza. La prossima gara ad Assen sarà piena di aspettative nei loro confronti, giustamente. L'importante, però, sarà crescere con costanza, senza voler strafare. I campioni con i quali corrono Zanetti e Giugliano, come Checa, Biaggi e Melandri, hanno avuto il loro tempo per maturare.
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