Test SBK Phillip Island: Checa resta primo

Biaggi si avvicina nel pomeriggio, Melandri cresce

22.02.2011 ( Aggiornata il 22.02.2011 10:00 )

PHILLIP ISLAND Max Biaggi è in grado di raccogliere la sfida del fantastico Carlos Checa? A giudicare dai tempi dell’ultima sessione dei test Infront della Superbike a Phillip Island, potrebbe starci. Con l’asfalto più caldo, quindi meno veloce rispetto al mattino, il catalano si è fermato a 1’31”817 mentre Biaggi è sceso a 1’31”870, suo miglior tempo della due giorni. Al mattino Checa aveva stampato un fantasmagorico 1’30”578, primato assoluto (con gomme da gara!) di Phillip Island.

L’Aprilia è migliorata molto dallo scorso anno (5° e 8°, peggior risultato di stagione, ndr) e siamo andati meglio anche rispetto al collaudo di dicembre” dice Max. “Checa ha fatto la differenza, meglio per lui. Io non mi sorprendo perché Carlos qui è veloce e la Ducati è una gran moto. Nel 2010 dicevano di essere penalizzati dai regolamenti, invece avevano soltanto puntato sui piloti sbagliati”.

Biaggi ha concluso i collaudi con il quinto tempo, preceduto anche da Guintoli, Rea (che però è fuorigioco per l’incidente di cui leggete a parte), Smrz e il sorprendente Lascorz con il missile Kawasaki ZX-10R. Ma la posizione non conta nulla, Max si è abilmente nascosto girando sempre con gomme molto consumate per sistemare l’assetto nelle migliori condizioni di gara. Battere Checa però, in questo momento, sembra un’impresa ai limiti del possibile.

L’ultima tornata di test è stata fatale alla Honda, che ha perso (forse per due gare) il pilota di punta. Ma non sta meglio la Bmw che ha visto precipitare Leon Haslam in 14° posizione davanti ai compagni di marca Toseland, Corser e Badovini. Il britannico è caduto due volte al mattino, procurandosi una dolorosa contusione alla spalla destra. Pare che dopo i test d’inizio mese la Bmw abbia fatto arrivare dalla Germania le moto 2010: le idee sono sempre più confuse.

Scivolata anche per Marco Melandrima per fortuna andavo a 20 km/h, al tornantino Honda ho toccato il cordolo con la carena.” Il pilota Yamaha ha picchiato di nuovo la spalla destra operata il 23 dicembre ma per fortuna ha retto. “Mi sento molto più stanco rispetto al primo giorno e ho capito che affrontare le tre giornate di prove e gare sarà molto dura, però la R1 va bene e sono moderatamente ottimista”.

Caduti, senza danni, anche gli ufficiali Lascorz e Sykes. L’incidente di Rea ha fatto balenare il dubbio che provare a tre giorni dall’inizio del Mondiale non sia prudente. Le squadre hanno risparmiato sui costi di trasferta ma andate a raccontarlo alla Castrol Honda...

Paolo Gozzi

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I tempi assoluti dei due giorni di test

1. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'30.578
2. 50 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'31.196
3. 4 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'31.206
4. 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'31.654
5. 17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'31.866
6. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'31.870
7. 84 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1'32.113
8. 33 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'32.122
9. 58 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'32.137
10. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'32.272
11. 41 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'32.299
12. 12 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 1'32.394
13. 111 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1'32.405
14. 91 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'32.413
15. 52 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1'32.880
16. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'32.994
17. 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'33.233
18. 67 Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'33.398
19. 6 Yanagawa A. (JPN) Kawasaki ZX-10R 1'33.432
20. 121 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'33.485
21. 44 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1'33.514
22. 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'33.560
23. 8 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'33.721


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