I sogni possono diventare realtà. E sarebbe veramente la realizzazione di desideri concilianti, qualora ammirassimo la Suzuki in azione coi colori Alstare, binomio che in SBK ha (già) fatto molto bene. Per spingere la promozione della nuova GSX-R, la casa di Hamamatsu vuole tornare alle corse mondiali in veste ufficiale. Quale team e struttura migliore scegliere, se non la formazione belga della famiglia Batta?! Il progetto, oltre al conseguimento di grossi risultati, prevedrebbe il coinvolgimento di due mitici nomi: Yukio Kagayama e Troy Corser. Il solo immaginarlo, fa esplodere bombe in tutto il mondo.

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Team Alstare e Suzuki: la storia della SBK potrebbe continuare

Francis Batta, si sa, una ne pensa e cento ne fa. Il carismatico titolare del team Alstare ha vinto gare, ottenuto podi e firmato affermazioni indelebili nella SBK, per Suzuki gestite ufficialmente e dipinte da livree tuttora rimaste iconiche e inconfondibili.

Citiamo successi (non) a caso: Vittorio Iannuzzo e Michel Fabrizio, detentori della Superstock 1000 edizioni 2002-2003, Karl Muggeridge, premiato più volte in Supersport, Fabrizio Pirovano nella stessa 600 e titolato nel 1998, oltre alla massima categoria derivata di serie, dalla quale potrebbero essere ripresi due nomi di altissimo lignaggio. Uno giapponese, l'altro australiano.

Kagayama e Corser, due prescelto da Alstare e Suzuki

Fecero coppia negli anni ruggenti della SBK, lo rifarebbero volentieri. Yukio Kagayama e Troy Corser, rispettivamente del Sol Levante e Down Under, sono rimasti in contatto con Francis Batta. Il nativo di Yokohama, classe 1974, si è recato a Jerez per l'ultimo round 2025, in "visita speciale" all'hospitality Subaru gestita da Banjamin, figlio di Francis e Patricia. Chiacchiere sul presente, certo, altrettanto sul futuro: Kagayama potrebbe essere il team manager della nuova squadra Suzuki dal 2027.

L'asso di Wollongong, invece, penserebbe a seguire le promesse americane, su un "terreno" già sondato e conosciuto quando si chiamava AMA. Corser, iridato con la GSX-R 1000 nel 2005 e tinta Alstare Corona, rappresenta il perfetto talent scout, utile a soddisfare pure le esigenze a stelle e strisce di Liberty Media. 

In Giappone la quattro cilindri sta girando, ma serve una base europea, con relativo appoggio tecnico, logistico e le piste sulle quali si disputeranno i prossimi campionati. L'idea del Costruttore di Hamamatsu, assieme ad Alstare, sarebbe di sviluppare la moto nell'arco del 2026, preparandola per l'era Michelin dal 2027, nello schieramento di due punte: un espero, un giovane. Sarebbe un sogno a occhi aperti.