Razgatlioglu: "Tutti i piloti MotoGP farebbero fatica in SBK senza una Ducati"

Toprak, il numero 54 ed i piloti MotoGP

Hai parlato con Aldeguer per il numero 54?

“Non credo sia possibile per me utilizzarlo. Fermin lo usa dai tempi della Moto2 e lo ha pure tatutato sul braccio quindi è dura (sorride ndr). Ho alcune idee per un numero diverso ma vedremo. Pagare per il numero? A volte i soldi servono ma non credo sia questo il caso”.

Hai seguito l’ultimo GP della MotoGP? Che idea ti sei fatto degli alti e bassi di Bagnaia?

“E’ strano quanto accaduto a Pecco, ed è normale che non sia contento se dopo una vittoria ti trovi a lottare per l’ultima posizione. L’incidente tra Bezzecchi e Marquez è un incidente di gara: Marco ci ha provato e ha commesso un errore, ma può succedere. Mi è piaciuto molto il messaggio di Marc sui social, credo sia corretto anche verso i tifosi”.

Paolo Pavesio ha spiegato che secondo lui la tua difficoltà più grande nel 2026 consisterà nell’accontentarti anche di una 10° posizione. Che ne pensi?

“Per questa ragione il 2026 sarà l’anno più difficile per me: forse il prossimo anno faticherò a cogliere la top ten e non sarà facile, ma vedremo. Il primo anno deve essere utile per imparare, non mi aspetto nulla se non di adattarmi alla moto e divertirmi”.

I piloti della SBK sperano che tu faccia bene in MotoGP, anche per dimostrare il livello di questo campionato.

“Il mio piano è chiaro ed è lo stesso attuato con BMW. Anche qui pensavo di dover sfruttare il primo anno per imparare, anche se poi ho vinto subito. In MotoGP dovrò imparare, ma vedremo”.

Se le cose non andranno bene il paddock MotoGP reputerà di basso livello quello SBK.

“Penso sia facile dire questa cosa per i piloti MotoGP, ma penso che se quest’ultimi venissero in questo paddock, senza una Ducati, faticherebbero. Sarebbe difficile per tutti loro in questo paddock, a meno di non avere una Ducati”.

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