SBK, Reale: "Redding non è quello che appare sui social, top 5 costante l'obiettivo"

Se cercaste sul dizionario della Superbike la definizione di “pilota da tenere d’occhio”, probabilmente trovereste un’immagine di Scott Redding. Nella Superbike edizione 2025 infatti il ritorno dell’inglese in sella ad una Ducati – quella del team MGM Bonovo – rappresenta uno dei temi più appetitosi, specie dopo le ottime cose mostrate da Scott già nel primo test di Jerez, dove Scott ha raccontato senza freni le proprie sensazioni e la sua voglia di tornare al vertice. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura griffata Ducati vi è Francesco Reale, che dopo aver vinto l’anno scorso il titolo SSP insieme ad Adrian Huertas è ora il capotecnico del numero 45.
 
Francesco, come giudichi i primi passi del ritorno di Scott sulla Ducati?
 
“Scott è un pilota di esperienza e questo aiuta. Secondo me non si è trovato con BMW per una questione di stile di guida più che di performance in sé della moto. In questi primi momenti insieme mi ha meravigliato: nel primo test di Jerez siamo stati subito rapidi, mentre a Portimao abbiamo potuto sfruttare poco il tempo a disposizione a causa del maltempo”.
 
Cosa ti ha colpito di lui come pilota?
 
“E’ molto metodico e sensibile, nonché concentrato sul lavoro che serve fare sulla moto. Va solo un po’ instradato sulle sue sensazioni: da queste devi capire quale sia la strada giusta da imboccare. Motivazione, metodo di lavoro e velocità sono gli aspetti che mi hanno colpito maggiormente. A volte quando c’è da spingere estremizza un po’ la guida, finendo magari per andare più piano, ma è solo un piccolo aspetto da gestire”.
 
Dal punto di vista umano invece?
 
“E’ molto diverso da quello che traspare dai social. E’ un ragazzo sensibile e molto buono, quindi la sua immagine non è conforme alla sua reale personalità”.

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