SBK Misano, Iannone: “La V4R al limite? Spero di no"

Andrea undicesimo in Gara 2. “Abbiamo provato a montare una gomma diversa rispetto a Gara1. Ci ho provato, ma quando non ne hai, non ne hai”. E sul futuro: "Restassi in Ducati nel 2025 mi augurereri che la moto abbia ancora da dire”

16.06.2024 21:11

Un weekend sottotono quello di Andrea Iannone in quel di Misano. Il pilota di Vasto, dopo la settima casella in Gara1, non è riuscito a centrare la TOP 10 in Gara 2, solo undicesimo con la sua Panigale e lontano oltre 20 secondi dal podio. Un risultato che lo stesso ha definito: ”Uno dei peggiori di sempre”. Insomma, c’è dell’ammarezza nelle sue parole, ma non la voglia di rassegnarsi: “Non sono dell’idea che non avere una squadra ufficiale significhi che non si possa vincere - parla sicuro Andrea -  faccio sempre il massimo e sono sicuro che possiamo fare meglio alcune cose. E dobbiamo farlo: abbiamo margine per fare meglio, io ancora non sono al 100% e come squadra abbiamo margine per crescere.

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Iannone: "Pensavo di poter migliorare rispetto al sabato, ma non è stato così"

A proposito della gara Andrea spiega le difficoltà dettate da una scelta azzardata di gomme, con una soluzione diversa rispetto l sabato: “A differenza degli altri piloti, in Gara 2 ho montato una gomma che Pirelli ha portato qui. Mi aspettavo di poter migliorare rispetto al sabato, ma non è stato così. Non sono riuscito a guadagnare quel qualcosa che speravo, ma quando vuoi fare di più le provi tutte. Al primo giro - spiega Iannone - facevo fatica ad inserire la moto e spesso andavo lungo. Questo, nonostante fossi partito bene, mi ha fatto perdere posizioni. Ci ho provato a recuperare ma quando non ne hai non ne hai”.

“Come squadra dobbiamo lavorare meglio - ha quindi aggiunto - dobbiamo crescere e riuscire a migliorarci turno dopo turno, sia come elettronica che come ciclistica”. 

“Oggi non è stato il mio miglior risultato, forse di sempre - ammette - anche se in generale non è stato poi male il fine settimana e, tranne gara 2, siamo stati nei 10 e forse, se avessi usato la soluzione X di Pirelli, potevano lottare tra la quinta e la settima posizione. Ma - concludequando vuoi fare di più le provi tutte. Comunque c’è da dire che abbiamo portato punti, nonostante fosse facile cadere. Non era scontato”.

LA PANIGALE AL LIMITE? SPERO DI NO

Una considerazione poi sulla Panigale che ieri Bautista ha definito come moto ormai arrivata al limite delle sue possibilità. “Non so se sia come dice (Bautista,ndr), non sono dell’idea che la moto sia al massimo del suo potenziale. Spero di no”.

“Io onestamente non so cosa sarà per l'anno prossimo, ma se dovessi restare in Ducati spero che la moto abbia ancora da dire”.

In ultimo, il futuro che incombe e come lo stesso Andrea ha dichiarato, il dopo Misano sarà il momento di mettere le carte in tavola o, quanto meno, di cominciare a farlo. “MotoGP o SBK? Le porte non si chiudono chi deve sapere sa quali sono le mie priorità. Dopo Misano penserò seriamente al mio futuro. Ci sono cose buone sia in SBK che MotoGP. Io ho una priorità e vedremo cosa accadrà".

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