Incredibile ad Assen. Difficile raccontare quanto accaduto in Gara 1 in Olanda, o perlomeno mettere in fila tutti gli eventi accaduti. Il primo cambio di trama è arrivato in griglia, con la pioggia a bagnare solo parte del tracciato, con conseguenti scelte diverse da parte dei piloti: tutti con le slick, tranne Andrea Locatelli – intermedia all’anteriore – e soprattutto Nicholas Spinelli, coraggioso insieme al team Barni nello scommettere sulla doppia intermedia.
 
Una scelta rivelatasi vincente, con il pilota abruzzese in grado di prendere la testa della corsa già nel corso del primo giro, per poi mettere insieme un giro dopo l’altro un passo insostenibile per tutti gli altri, fino ad accumulare oltre 24 secondi di vantaggio sugli inseguitori, rappresentati – dopo una lunga serie di battaglie – da Toprak Razgatlioglu ed Alvaro Bautista.

Spinelli in paradiso, Iannone a terra

A complicare i piani di Spinelli ci ha pensato però il sole, arrivato ad asciugare la pista giro dopo giro, con conseguente recupero del duo all’inseguimento del leader, ritrovatosi a 7 giri dalla fine con soli 3 secondi di margine, e dunque pronto ad essere inghiottito. Ma proprio quando tutto sembrava perduto, ecco l’ultimo e decisivo colpo di scena, ossia la rottura del motore di Locatelli, con conseguente perdita d’olio e soprattutto bandiera rossa, che manda in paradiso Spinelli e Barni, entrambi alla prima vittoria in Superbike.
 
Alle spalle dell’abruzzese si sono dunque piazzati Razgatlioglu e Bautista, bravo e fortunato a superare lo spagnolo proprio poco prima della bandiera rossa. Quarta piazza per Remy Gardner, con Jonathan Rea 6° ed Axel Bassani 9°. Fuori dalla top ten Nicolò Bulega 11°, davanti a Locatelli, “salvato” dalla bandiera rossa. Giornata da dimenticare per Michael Rinaldi, fermato da problemi tecnici ed Andrea Iannone, a terra al quinto giro alla curva tre.

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