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SBK Phillip Island, Bautista: "Iannone mi ha impressionato più di Bulega"

Lo spagnolo spiega: "Immaginavo che Nicolò potesse vincere, meno che Andrea salisse sul podio. La caduta? Sono stato più interno del solito, senza avrei potuto lottare per le prime 3 posizioni"

Gianmaria Rosati Gianmaria Rosati

24 feb 2024

L’anno scorso Alvaro Bautista aveva iniziato la stagione con una tripletta, che certamente non potrà replicare in questo 2024. La caduta in Gara 1 ha infatti spento presto i suoi sogni di gloria, ed il punto guadagnato dopo essere ripartito è una magra consolazione, specie considerato il grande risultato colto dal compagno Nicolò Bulega.
 
“Sono stato più interno del solito – l’analisi della caduta di Alvaro - spingendo più del solito sull’anteriore, così sono finito a terra. Non so cosa avrei potuto fare senza la caduta: sono partito molto bene ma poi ho fatto un errore. Pensavo di poter aumentare il mio passo in quei momenti, invece sono rimasto calmo, dato che vi era tanto caos. Stavo recuperando dopo il contatto con Lowes, ma è andata male”.
 
Sei stato forse troppi impaziente nel recupero?
 
“Forse sì, ma in quel momento mi è sembrato facile passare i rivali. Quando sono caduto forse ero al limite sull’anteriore, ma non credo di aver fatto nulla di folle. Dopo la gara è facile parlare di risultati, anche se penso che avrei potuto lottare per il podio”.
 
Chi ti ha impressionato di più tra Nicolò e Iannone?
 
“Pensavo che Bulega potesse lottare per la vittoria, quindi direi Iannone perché non pensavo potesse salire sul podio. C’è da dire che è sempre stato rapido su questa pista, ma il podio è stato sorprendente. Bulega sembrava più in difficoltà dopo la FP3, invece è stato bravo a gestire tutte le variabili”.

Bautista tranquillo

La velocità della BMW invece?
 
“Non mi ha sorpreso, conosco il potenziale della moto. Toprak? La moto è veloce sul dritto quindi non mi sorprende vederlo rapido. Nella guida non mi sembra come l’anno scorso per il momento, non ha la stessa fiducia”.
 
Cosa è successo in Superpole?
 
“Ho fatto il giro solo mentre altri hanno usato la scia, che qui spesso aiuta. Ho fatto il mio miglior crono quindi non posso lamentarmi: con il nuovo asfalto mi risulta più difficile guidare, ma sono più contento del mio passo che del giro singolo”.

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