Fabio, manager del team VFT Yamaha: "Nicholas affrontava il Curvone di Misano a 250 orari. Nessuno era veloce quanto lui"
Dodicesimo sabato, ottavo domenica. Continua proficuamente la crescita in Supersport di Nicholas Spinelli, pilota del team VFT Racing, che gli affida una Yamaha R6. Il percorso del rookie italiano è così commentato da Fabio Menghi, manager attento a ogni particolare: "Abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti - spiega - continuando a conoscerti reciprocamente meglio. Stiamo lavorando molto sull'assetto della R6, in considerazione della sua caratteristica peculiare. Lui stacca forte, fortissimo, quindi vogliamo implementare la capacità di far scorrere la moto a centro curva. A proposito, a Misano è stato registrato un dato particolarmente indicativo". Quale dato sarà? A sto punto, siamo curiosi.
Marchi diversi rappresentati, differenti cilindrate e filosofie. La Supersport è una serie da valutare con grande attenzione: "Esatto - ancora Menghi - il campionato è bellissimo e piuttosto equilibrato. Di propulsore, siamo quasi tutti alla pari. Gli avversari dotati di Triumph, Ducati e MV Agusta ossono disporre di maggiore coppia motrice, infatti, escono da curve e tornanti in modo bruciante. Tuttavia, il telaio Yamaha resta imbattibile per efficacia e reattivita. C'è però da lavorare sul grip posteriore, perché è difficile sfruttare il limte di 1.7 bar imposto per la copertura SCX Pirelli".
Chiudendo il discorso relativo al pilota, Fabio ci toglie la curiosità: "Volete sapere a quale dato mi riferivo? Presto fatto: Nicholas ha le palle quadrate. Entrava sempre al Curvone a 250 chilometri orari, nessuno era veloce quanto lui. Adesso si deve impegnare a ottimizzare l'azione del freno motore e perfezionare altri dettagli, ma... che testicoli ha Spinelli, ragazzi!"
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