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SBK, Redding ed il riscatto Misano: la vittoria sfumata nel 2015 brucia

In Romagna, Scott portò al terzo posto la Honda MotoGP: "Ma avrei potuto trovarmi sul gradino più alto del podio". L'inglese debutta con le derivate di serie, round casalingo per Ducati: sarà la volta buona per ottenere quanto sfuggitogli?

SBK, Redding ed il riscatto Misano: la vittoria sfumata nel 2015 brucia
© GPAgency

Mirko ColombiMirko Colombi

9 giu 2021

Per Scott Redding, Misano non è una novità. O meglio: l'inglese ha già corso in Emilia Romagna, mai con la SBK iridata. Bensì, l'attuale pilota Ducati Aruba ha affrontato il tracciato situato a pochi passi dal mare in sella a 125 Grand Prix, Moto2 equipaggiate di propulsore Honda e MotoGP, quest'ultima classe affrontata con due diversi Marchi.

Nella top class a due ruote, per lui risultati eccellenti sulla pista italiana. Nel 2015 - quindi sei anni fa circa - l'allora portacolori Marc VDS centrò un bel terzo posto, valevole di podio, ottenuto alle spalle di Marc Marquez e Bradley Smith, rispettivamente in azione su Honda e Yamaha.

La quattro cilindri satellite della squadra belga ha sfiorato la posta massima, e Scott ancora ricorda quel giorno: "Avrei voluto vincere - ovviamente e comprensibilmente - ma non ce l'ho fatta. Sapete perché? Scelsi male la gomma posteriore. Il metro cambiava di continuo, mettendoci in difficoltà. Non mi volli fidare della soluzione intermedia, rivelatasi decisamente efficace".

Brands Hatch come Misano? Per certi versi, sì


Redding continua a narrare quanto accaduto in quel settembre del Motomondiale: "Avevo un passo super veloce - svela - da primo posto, direi. Peccato per quella copertura poco azzeccata. Mi ritrovai in una situazione simile a Brands Hatch, durante il BSB del 2019".

Campionato nazionale conquistato dal numero 45: "Il rettilineo di partenza è tutto fuorché dritto. E non è nemmeno piatto. Pioveva, non troppo, quanto bastava per creare rigagnoli d'acqua scendere da sinistra a destra, dalla tribuna centrale al muretto dei box. Ero in panico, optare per lo pneumatico giusto fu un gioco d'azzardo".

Alla fine, l'alto e muscoloso pilota Ducati andò "sul sicuro". Più o meno: "Niente intermedia - spiega - bensì una bella rain. Peccato che smise di piovere, ecco tutto. Navigai dal primo all'ultimo giro, portando nel box quanto potevo. Quel giorno britannico ed il podio MotoGP di Misano restano due ricordi per me simili".

Al Marco Simoncelli, Scott gioca in casa


Attualmente Imola ancora fuori dal calendario, il Marco Simoncelli rappresenta l'appuntamento casalingo di Ducati. A Misano le Rosse vanno per vincerci, giustamente. Essendo Scott inserito in un team italiano, guidante moto italiana, avendo lui tanti tifosi che lo attendono...

...sì, possiamo dire che Redding stia per vivere un round in cui sentirsi a proprio agio, perlomeno dal punto di vista ambientale. I tifosi attendono (pure) il bulldog britannico, voglioso di mordere muso e coda di Johnny Rea. Il sole romagnolo metterà in luce il seguente duello, nel quale farà di tutto per riscrivere quella domenica 2015.

Se poi pioverà, che dire: speriamo per Scott che sappia decidere al meglio quali gomme Pirelli montare. La "scommessa asciutta" di Aragòn ha dato i suoi frutti, anche se sono andati forte coloro utilizzanti soluzioni intermedie. Il ricordo MotoGP 2015 con tanto di terzo posto è bello, ma poteva esserlo ancora di più se parlassimo di una vittoria.

La coppia Kawasaki SBK parte all'assalto di Misano

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