JEREZ - Davide Giugliano e la Ducati sono in palla. Il romano, dopo esser stato il più veloce nel primo giorno di test privati della Superbike a Jerez, si è riconfermato anche oggi, martedì, nella seconda e penultima giornata di prove. Il portacolori della Casa di Borgo Panigale ha fermato il cronometro in 1’40’’166 con la gomma da Superpole mentre è arrivato a 1’41’’0 con quella da gara, confermandosi primo con entrambi i tipi di copertura posteriore.
Questo secondo giorno di prove conferma la crescita della Ducati che, a Jerez, ha continuato l’affinamento della Panigale. Rispetto alla gara di Phillip Island, infatti, non sono arrivate novità di rilievo sulla moto bolognese. Bene anche
Davies, quarto con la gomma da qualifica e terzo con quella da gara. Inoltre, la Ducati, a Jerez ha portato anche le moto che correranno nel campionato tedesco SBK con Neukirchner e Fores.
Secondo tempo per
Loris Baz, che ha piazzato la sua Kawasaki ad un decimo dalla Ducati di Giugliano. Baz, però, è stato più distante con le gomme da gara. Dalla lista dei tempi manca il campione del mondo
Tom Sykes. La Kawasaki fa pretattica e così non ha permesso al sistema di cronometraggio di inserire la ZX-10R del britannico, che ufficiosamente ha girato in 1’40’’3 con la gomma da Superpole e 1’41’’3 con quella da gara. Quindi, anche lui più lento di Giugliano.
In costante crescita la
Honda, che ha piazzato Rea al terzo posto assoluto, mentre più distaccate le
Aprilia. Anche oggi, Guintoli e Melandri, non sono stati protagonisti. Sia con la gomma da Superpole si con quella da gara e per domani, che è prevista pioggia, per loro potrebbe essere un bel problema.
A Jerez le
Suzuki non sembrano più le moto velocissime viste a Phillip Island ,con Laverty settimo e
Lowes solo undicesimo. Il debuttante, in inverno, era sempre tra i più veloci ma in questi giorni sta facendo un po’ di fatica a ritrovare il ritmo, anche per colpa dello stop forzato in seguito alla frattura del piede sinistro che si è procurato in Australia.
Oggi infine ha provato a girare anche David Salom, protagonista ieri di un brutto volo, mentre Michel Magnoni continua nel suo lavoro di tester per il team Pata-Honda.
Giulio Fabbri
I tempi di martedì
1. Davide Giugliano (Ducati) 1’40’’166 (63 giri)
2. Loris Baz (Kawasaki) 1’40’’283 (48 giri)
3.
Jonathan Rea (Honda) 1’40’’731 (67 giri)
4. Chaz Davies (Ducati) 1’40’’745 (51 giri)
5. Sylvain Guintoli (Aprilia) 1’41’’192 (60 giri)
6. Marco Melandri (Aprilia) 1’41’’201 (75 giri)
7. Eugene Laverty (Suzuki) 1’41’’377 (78 giri)
8. Max Neukirchner (Ducati) 1’41’’449 (58 giri)
9. Leon Haslam (Honda) 1’41’’453 (70 giri)
10. Xavier Fores (Ducati) 1’42’’083 (61 giri)
11.
Alex Lowes (Suzuki) 1’42’’123 (71 giri)
12. David Salom (Kawasaki-EVO) 1’44’’181 (20 giri)
13. Michele Magnoni (Honda) 1’45’’858 (51 giri)