PHILLIP ISLAND -
Sylvain Guintoli (nella foto) lascia Phillip Island da
leader del Mondiale Superbike. Come aveva fatto lo scorso anno, il francese dell’
Aprilia, è stato il pilota che ha collezionato più punti nelle due gare d’apertura del campionato, salendo sul terzo gradino del podio in gara 1 e vincendo gara 2.
Gara 1 ha visto il successo di Eugene Laverty, velocissimo con la Suzuki del team Crescent. L’irlandese non è partito fortissimo nella prima frazione ma poi ha iniziato a recuperare terreno sui fuggitivi Guintoli, Melandri e Giugliano. Li ha infilati uno ad uno ed è andato a vincere la gara, riportando la Suzuki sul primo gradino del podio dopo un digiuno che durava dal 31 maggio 2010, quando Leon Haslam vinse gara 2 a Kyalami, in Sudafrica.
Laverty ha vinto davanti a
Melandri e Guintoli ed è stato protagonista anche in gara 2, ma purtroppo è stato costretto al ritiro per la rottura del motore della sua Suzuki mentre occupava la seconda posizione dietro a Guintoli. L’olio sparso in pista dalla GSX-R dell’irlandese ha costretto la Race Direction ad interrompere la gara e, avendo tutti i piloti coperto i due terzi della gara, la classifica finale è stata data al quattordicesimo passaggio. gara quindi a Guintoli, davanti a Loris Baz ed il campione del mondo Sykes. Le Kawasaki hanno faticato in gara 1. Entrambi i piloti non sono stati particolarmente incisivi a causa di problemi di blistering (del distaccamento di parti del battistrada) della copertura posteriore.
In gara 2 le cose però sono cambiate ed entrambi sono stati protagonisti. Anche le Ducati hanno avuto lo stesso problema. Davide Giugliano, però, in gara 1 è stato in lotta per la vittoria per metà gara ed ha chiuso quarto, mentre in gara 2 ha cercato di preservare la gomma ma poi la gara è stata interrotta. E lui ha chiuso nuovamente quarto. Ottavo e settimo invece Davies, che in gara 1 ha però realizzato il nuovo primato del tracciato. male invece Marco Melandri, che dopo il podio di gara 1 ha fatto un dritto in gara 2, compromettendo il risultato finale. Peggio però è andata al debuttante della Suzuki, Alex Lowes, caduto in gara 1 e autore di due errori in gara 2.
Per quanto riguarda la lotta tra le EVO, doppietta dello spagnolo David Salom, che ha chiuso gara 1 nono assoluto davanti a Canepa ed Allerton e gara 2 decimo davanti a Canepa e Foret.
g. f.
I top 15 di gara 1
1. Laverty (Suzuki)
2. Melandri (Aprilia)
3. Guintoli (Aprilia)
4. Giugliano (Ducati)
5. Baz (Kawasaki)
6. Rea (
Honda)
7. Sykes (Kwasaki)
8. Davies (Ducati)
9. Salom (Kawasaki-EVO)
10. Cenepa (Ducati-EVO)
11. Allerton (BMW-EVO)
12. Foret (Kawasaki-EVO)
13. Corti (MV Agusta)
14. Guarnoni (Kawasaki-EVO)
15. Morais (Kawasaki-EVO)
I top 15 di gara 2
1. Guintoli (Aprilia)
2. Baz (Kawasaki)
3. Sykes (Kawasaki)
4. Giugliano (Ducati)
5. Rea (Honda)
6. Haslam (Honda)
7. Davies (Ducati)
8. Melandri (Aprilia)
9. Elias (Aprilia)
10. Salom (Kawasaki-EVO)
11. Canepa (Ducati-EVO)
12. Foret (Kawasaki-EVO)
13. Lowes (Suzuki)
14. Morais (Kawasaki-EVO)
15. Allerton (BMW-EVO)