Polvere di Stelle: le prime volte dell'Aprilia

Il trionfo in MotoGP in Argentina ha ricordato altre imprese con cui la Casa ruppe il ghiaccio: dal successo di Reggiani a Misano al titolo di Gramigni

Polvere di Stelle: le prime volte dell'Aprilia

Luigi RivolaLuigi Rivola

29 apr 2022

Gramigni in 125


La squadra della prima vittoria iridata dell’Aprilia era composta da Reggiani, dal ds Michele Verrini, dai meccanici Benito Savoia, Piero Pedone, Lindo Sbaraglia, dal cuoco Loris Montanari e dal motorista olandese Dolph van der Woude. Nella classe 250, l’Aprilia ha poi vinto 18 titoli iridati: nove allori tra i piloti (tra loro Max Biaggi, Loris Capirossi, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo) e nove tra i costruttori. Dopo l’affermazione della sua 250, l’Aprilia si impegnò anche nel Mondiale della classe 125 e anche qui dimostrò di non temere il confronto con Honda, JJ Cobas e Derbi, le Case che dal 1988, primo anno della nuova formula “monocilindrica”, si contendevano le vittorie nei Gran Premi.

Proprio nel 1988, con Corrado Catalano, l’Aprilia 125 ottenne il primo podio, al terzo posto del GP Francia. Un altro podio (ancora terzo) lo guadagnò Fausto Gresini nel GP Nazioni 1989 a Misano.

Un decisivo passo in avanti fu compiuto da Alessandro Gramigni nel 1990, quando si piazzò secondo in Svezia e terzo in Cecoslovacchia, e il suo impegno fu premiato l’anno dopo. Quando entrò nell’albo d’oro Aprilia come primo vincitore di un GP iridato della classe 125. Il GP Cecoslovacchia 1991 si disputò il 25 agosto a Brno: la squadra Aprilia, coordinata dall’ex pilota Pierluigi Aldrovandi, schierava Gramigni e Gabriele Debbia. Entrambi velocissimi, avevano ottenuto in prova il quinto e il quarto tempo, preceduti nell’ordine da Capirossi su Honda, Peter Öttl (BakkerRotax) e Kazuto Sakata (Honda).

“Sentivo di poter fare qualcosa di buono – dichiarò Gramigni a Motosprint al termine della corsa vittoriosa – poi, quando ho visto che riuscivo a stare lì con i primi, ho pensato che me la sarei giocata fino all’ultimo. C’era Sakata che esagerava e gli ho fatto anche segno di darsi una calmata, ma evidentemente non lo ha capito, perché poco dopo è caduto. Io dapprima ho deciso di stare tranquillo, ma poi ho aumentato il ritmo e sono riuscito a prendere un po’ di vantaggio. Non mi sono mai girato fino alla fine, e quando ho capito di avercela fatta non ci credevo…”.

Alle spalle di Gramigni si piazzò Capirossi, che conquistò il suo secondo titolo mondiale, e terzo fu Debbia, a soli due secondi dal compagno di squadra.

Alessandro Gramigni fu anche, nel 1992, il primo campione del Mondo in sella all’Aprilia. La ottavo di litro veneta conquistò in questa classe 20 titoli: dieci per piloti e dieci per costruttori.

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