Emma Bristow, come Rossi e Cairoli | Cose di Case

Emma Bristow, come Rossi e Cairoli | Cose di Case© Matitaccia

La britannica è nella Leggenda grazie al nono titolo mondiale nel Trial

02.04.2025 09:42

Nove volte super! Questo viene da dire pensando alla trentaduenne inglese Emma Bristow, che si è aggiudicata il Mondiale femminile di Trial per la nona volta ottenendo un totale di 192 punti, riuscendo così a battere la sua rivale più agguerrita, la spagnola Berta Abellan (176 punti), e anche la nostra Andrea Sofia Rabino, arrivata sul terzo gradino del podio a 53 lunghezze. Un risultato notevole per la piemontese, considerando anche la sua giovanissima età (17 anni).

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Nove volte Emma Bristow


Nove titoli mondiali, come Valentino Rossi nel Motomondiale e come Tony Cairoli nel Motocross. Nove, un numero che pochi piloti hanno raggiunto nella loro carriera. Perché nove anni sul tetto del Mondo è sinonimo di almeno nove lunghi anni di allenamenti intensi – per tacere della lunga preparazione in gioventù per arrivare a lottare nel Mondiale – una vita dedicata interamente al Trial (in questo caso) con rinunce, ma soprattutto con tanta forza di volontà per superare momenti negativi, infortuni, e tutto ciò che lo sport in generale comporta.

“Sì!” ha esultato Emma sui social postando le foto dei festeggiamenti, mentre fa svolazzare un enorme palloncino con il numero 9. “Devo dire grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato e supportato. Grazie al mio team per la fantastica moto che mi ha fornito e grazie a tutti i meccanici che lavorano così intensamente per far sì che tutto vada bene”. La vittoria del titolo della britannica, che ha gareggiato per il Team Sherco Racing Factory, è arrivata nell’ultimo round che si è svolto in Francia, a Vertolaye. Dove era arrivata alla vigilia con soltanto dieci punti di vantaggio, un margine che non garantiva un finale tranquillo a Emma, e nulla era scontato perché la rivale spagnola Abellan la incalzava in classifica.

Grande trionfo, ma scarso risalto


L’iberica non ha mai fatto sconti, seppure le sia mancato in alcune occasioni lo spunto per vincere. Quello spunto che, invece, la Bristow ha avuto, aggiudicandosi le ultime otto gare stagionali e portando a casa un risultato che la spedisce di diritto nella Leggenda di questa disciplina insieme a Laia Sainz, a quota tredici Mondiali vinti: la spagnola forse è inarrivabile, ma a questo punto chi se la sente di azzardare un pronostico contrario alla Bristow? Cara Emma, nonostante il tuo impegno e i tuoi tanti sacrifici, al pari dei tuoi colleghi maschi, questo nono titolo non ha avuto lo stesso risalto del nono di Valentino Rossi, simbolo di Leggenda.

Ma poco importa, per noi sei Leggenda anche tu!

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