Il messaggio di Nicole Van Aswegen | Io Guido da Sola

Il messaggio di Nicole Van Aswegen | Io Guido da Sola© Matitaccia

La sudafricana nel Mondiale femminile: "Per ispirare mia figlia"

11.06.2024 ( Aggiornata il 11.06.2024 10:05 )

Manca sempre meno all’attesissimo inizio del campionato del Mondo femminile FIM, e dall’Africa arriverà una ragazza che andrà a competere insieme alle altre 23. Erano quaranta le richieste di partecipazione, ma soltanto ventiquattro sono state accettate: tra queste, l’iscrizione della sudafricana Nicole Van Aswegen (Nix21), velocissima e amante dell’adrenalina. Nicole ha vinto nel 2010 il campionato sudafricano femminile nella 600 ed è stata anche la prima donna a conquistare un podio in una gara nazionale Supersport del Sud Africa.

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Nicole Van Aswegen nel Mondiale Femminile


“Partecipare a questo Mondiale – ha dichiarato in un’intervista al sito FIM Africa – rappresenterà l’apice della mia carriera, è un sogno che diventerà realtà. Il culmine di anni di duro lavoro e dedizione”. Proveniente da un Paese in cui non è facile emergere in uno sport come il motociclismo, soprattutto come donna in una disciplina a predominio maschile, questa sarà l’occasione per dimostrare il suo talento su un palcoscenico internazionale. Ma come ci si prepara per affrontare un campionato del genere? Vado in palestra due volte al giorno quasi tutti i giorni – ha proseguito – facendo sia allenamenti di fitness che di forza. Non ho dubbi sul fatto che molte delle donne contro cui gareggerò siano motocicliste molto più giovani e brave, che vengono pagate per correre. Io sono una moglie, una mamma e ho un lavoro a tempo pieno”.

Di ostacoli, però, Nicole ne ha già superati parecchi, in un Paese dove l’unione tra “donna” e “motociclismo” fa ancora storcere il naso a molti: “Grazie alla mia partecipazione al Mondiale – ha concluso – punto a ispirare non soltanto mia figlia, ma anche altre giovani ragazze in tutto il Sud Africa. Questo è davvero un momento di grande orgoglio, un’enorme opportunità per far sventolare la bandiera del mio Paese. Vorrei provare a vincere, ma penso che questo viaggio vada molto oltre la possibilità di fare bene in pista. Voglio mostrare a mia figlia e a tutte le ragazze del nostro bellissimo Paese che tutto è possibile: non devono lasciarsi trattenere dai loro dubbi e dalle loro paure. Le ragazze non hanno bisogno di essere rinchiuse in piccole scatole stereotipate. Sono libere di fare le proprie scelte, di uscire dalle norme convenzionali e seguire semplicemente i propri sogni, non importa di cosa si tratti”. E con un messaggio così bello e forte, cara Nicole, ti seguiremo con grande affetto.

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