Claire Lomas, dall'inferno alla NW 200 | Io Guido da Sola

Claire Lomas, dall'inferno alla NW 200 | Io Guido da Sola© Matitaccia

La sua vita non si è fermata dopo un grave incidente a cavallo

02.08.2023 ( Aggiornata il 02.08.2023 14:51 )

Tra le tante donne che “passano” da questa rubrica, ci tenevo a raccontarvi la storia di Claire Lomas, quarantatreenne inglese che si può definire una motivatrice per le tante battaglie che sta portando avanti, ma soprattutto una persona di grande spirito per ciò che ha affrontato.

Roberta Ponziani, a scuola dai campioni | Io Guido da Sola

La storia di Claire Lomas


All’età di 27 anni, infatti, Claire è caduta da cavallo, lo sport che praticava. Per la caduta è rimasta paralizzata dalla vita in giù: "Pensavo che la mia vita sarebbe finita – ha scritto tra le pagine del suo blog – ma poi ho iniziato a pensare alle porte che potevano aprirsi rispetto a quelle che si erano chiuse". Un gran modo di reagire alle avversità, un’attitudine che ha portato questa donna ad affrontare tante sfide come la maratona di Londra nel 2012, o a cimentarsi nel parapendio, ma è anche diventata un’autrice e una speaker motivazionale arrivando a ricevere il riconoscimento MBE (Member of the Order of British Empire) per i suoi tanti progetti con i quali raccoglie fondi per aiutare le persone in difficoltà.

L’ultimo di questi? A maggio 2023 ha partecipato alla celebre North West 200: “Ho avuto il privilegio di essere invitata a fare un giro del percorso di 8,9 miglia sulla mia moto adattata”. Claire, prima della sua caduta da cavallo non era mai salita su una moto, quindi perché affrontare un’impresa del genere con una lesione al midollo spinale che le ha reso tutto più complicato? “La mattina prima di scendere in pista tremavo come una foglia, e anche se non sento più niente dalla vita in giù, la sensazione era quella di avere le farfalle nello stomaco. Amo sfidare me stessa”.

Claire Lomas alla NW200


L’impresa di Claire è stata ancora più difficile in quanto, come noto, la NW200 si svolge sulle strade nordirlandesi: è stata un’esperienza inedita, poiché per imparare ad andare in moto aveva girato sempre in circuito. A sostenerla, c’erano suo marito e il suo papà: “Una volta là fuori, sentivo la moto come se fosse parte di me. Ho provato un enorme senso di libertà”.

Per questa donna, che è senza dubbio un esempio per tutti, affrontare tutto ciò è servito a “Crescere, favorendo anche la resilienza e sviluppando una forte mentalità”. “Le mie sfide – ha concluso Claire – sono iniziate prevalentemente per raccogliere fondi per curare la paralisi, e nel corso degli anni ho raccolto 865.000 Sterline attraverso le varie imprese che ho intrapreso, ma sono servite anche per un altro scopo: mi hanno reso ciò che sono oggi”.

I consigli di Tiger Biker Girl | Io Guido da Sola

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi