La giovanissima piemontese vede il proprio domani nell’Enduro e nella Forestale
Grandi sogni, e tanta grinta per raggiungerli: è così che posso descrivere una giovane pilota che ho avuto il piacere di conoscere. Si tratta di Leila Olimi, dodicenne che vive a Netro in provincia di Biella.
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Amante delle moto (e delle biciclette) fin da piccola, vista anche la grande passione del nonno e di papà Matteo, Leila ha iniziato con il Cross, per poi passare all’Enduro: “A due anni mi regalarono una Jeep di plastica – racconta – dalla quale non riuscivo a separarmi, la usavo nel prato, in giardino, nel garage, in pratica dappertutto! Poi passai a un piccolo Quad e infine, quando avevo cinque anni, mio nonno mi regalò una Minimoto bianca e arancione. Questa fu la mia prima vera moto. Devo dire che impiegai mesi per iniziare a prendere dimestichezza e capire il meccanismo, e per farmi imparare meglio e in modo più sicuro i miei crearono un minuscolo circuito ad anello nel prato”.
Da qui, la passione di Leila è cresciuta sempre di più e la sua prima gara di Enduro è stata a sette anni, a Casale Monferrato: “Ho deciso di praticare questa disciplina, soprattutto perché due anni prima avevo incontrato per la prima volta il Team Lady Enduro Project, con cui ho proseguito l’attività grazie gli insegnamenti di Anna Sappino, campionessa di Enduro, in un piccolo percorso sopra il Canavese. Conoscevo il Cross ma non mi entusiasmava disputare gare in cui si parte tutti 'azzuffati' e in cui si rischia abbastanza. L’Enduro mi piace perché è una disciplina più tecnica e organizzata”.
E così Leila ha iniziato a spiccare il suo volo: quest’anno la giovanissima piemontese sta affrontando il Trofeo Mario Ferrero, nel quale al momento si trova al comando, ma anche il Trofeo delle Regioni e il campionato Italiano di Enduro per le fasce di età più giovani. In ambito tricolore, si trova al momento in seconda posizione con la sua KTM 85 cm³ nel Team MC Altaserra, sostenuto sempre dal Lady Enduro Project.
Oltre a fare strada nell’Enduro, con il sogno di coltivare la passione di pilota e ottenere grandi risultati, la giovanissima Leila vuole diventare una Guardia Forestale, e tra i suoi hobby c’è quello di compiere lunghe passeggiate per i sentieri. Per ora sta affrontando la stagione 2023 con grande entusiasmo e mi auguro che, parlando di nuovo con lei a fine campionato, possa raccontarmi di tanti risultati positivi conquistati.
Forza piccola grande Leila, sei il presente e il futuro dell’Enduro italiano!
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