L’autunno in Toscana regala emozioni, come quelle dell’italiano Enduro Estremo a Rapolano Terme e quelle dell’itinerario che gli abbiamo abbinato
Un Paese incredibile, l’Italia, che a ogni angolo cela bellezza e luoghi magici. E tra questi, ce ne sono alcuni con una marcia in più, come la Toscana, meta ambita e apprezzata in tutto il Mondo per la straordinaria concentrazione di paesaggi, arte e cultura; ma anche di strade che esaltano al massimo il piacere di guidare la moto, tra Crete Senesi e Chianti.
Infinite bellezze, tra Umbria e Lazio | Giri e Gare
Distante qualche chilometro, Asciano, stretta da imponenti mura medievali, è il punto di partenza ideale per inoltrarsi nel cuore delle Crete Senesi percorrendo la SP438 che, come in un sogno, tocca innumerevoli punti panoramici che dominano un oceano di colline multicolori, suggestivi calanchi, e splendide curve di ogni genere. Taverne d’Arbia segna la fine di questo primo giro di giostra, e in una manciata di chilometri si raggiunge Siena, città d’arte alla cui bellezza è impossibile sottrarsi. Il tempo di assaporarne il fascino e la ricchezza monumentale e, dopo aver poltrito un po’ nella suggestiva Piazza del Campo (magari immaginandola piena di cavalli e contradaioli nei giorni del Palio) si prosegue alla conquista di Monteriggioni. Qui è la Fortezza del XIII secolo a dominare il paesaggio: vanta mura di cinta pressoché intatte lunghe 570 metri, intervallate da 14 torri e due porte. Uno dei borghi fortificati più belli d’Italia. Puntando le ruote verso nord, ci si immerge lentamente nel territorio del Chianti. Per prima si incontra Castellina, dove non mancare una passeggiata lungo la Via delle Volte, l’antico camminamento di ronda che circonda la cittadina con affacci sulla campagna circostante. Nel centro storico, la Rocca del Trecento rappresenta il cuore del borgo. La strada prosegue tortuosa fino alla pittoresca Radda in Chianti.
Non meno interessanti sono le attrazioni nei dintorni, dalla pieve di Santa Maria Novella, al castello di Volpaia con il borghetto circostante. Quest’ultimo, ancora oggi è animato da una vivace produzione vinicola e olearia: suggestivi i sotterranei dei fabbricati, che ospitano tinaie e cantine, collegate fra loro da stretti passaggi. Tappa successiva è Gaiole in Chianti. Circondato da fitti boschi, vigne, vallate e alture selvagge, il centro storico è caratterizzato da una grande piazza a forma triangolare.
Da visitare, nelle vicinanze, la frazione di Vetrine, con il pittoresco maniero a forma ovoidale, e il castello di Meleto, possente bastione militare divenuto poi residenza di lusso. Ancora qualche chilometro lungo la SP408 e, superata Pianella, ecco nuovamente Siena, da dove si punta decisi a sud lungo la statale 2 Cassia. La bella Buonconvento è uno borghi più pittoreschi dell’intera regione. Il suo centro storico di origine medievale trasuda storia e arte a ogni angolo e, tra antichi loggiati e palazzi color cotto e rosso mattone, passeggiare tra le sue strade è un po’ come tornare indietro nel tempo. Fermata successiva è San Quirico d’Orcia, minuscolo gioiello medievale in cui spiccano la collegiata e gli Horti Leonini. A una manciata di chilometri, Pienza, immersa tra gli scenari da sogno della Val d’Orcia, rapisce con le atmosfere rinascimentali che si respirano tra Piazza Pio II e il celebre Duomo, ma anche con i tanti scorci che si aprono improvvisi su giardini pensili e vallate puntellate di cipressi. Per i buongustai, qui la parola d’ordine è “pecorino”.
Da Pienza si seguono le indicazioni per le località di Castelmuzio, Montisi e San Giovanni d’Asso, doppiate le quali si rientra nel territorio delle Crete lungo la SP60, circondati da colline che rigonfiano all’infinito come onde del mare: un paesaggio dai colori unici in ogni stagione dell’anno.
Raggiunta Asciano, si chiude il cerchio per un rapido rientro a Rapolano, che ha ospitato l’italiano Enduro Estremo-Stone Extreme dal 4 al 6 ottobre.
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