Andiamo alla scoperta delle meraviglie della North Coast 500, una delle strade più belle del Mondo
Cinquecento miglia. Che tradotto dalle nostre parti, fanno 800 km. Una distanza lungo cui, l’itinerario che segue, riesce a catapultare chiunque, con tutte le scarpe (pardon, le ruote), in una dimensione onirica. Lontana da tutto. Dove la natura esplode maestosa e invincibile ovunque, lasciando all’uomo soltanto due possibilità: adattarsi al suo volere e contemplarla nella sua magnificenza.
Giri e gare: curve e benessere, dalla Tuscia alla Toscana
Una consapevolezza, questa, che ti pervade all’istante, lungo la North Coast 500; insieme a un indefinibile senso di libertà, mescolato al piacere di un tracciato senza fine, che infilza, ora stretto e lungo, ora tortuoso e inaspettato, i sorprendenti paesaggi costieri delle Highlands scozzesi. Ma non soltanto. Soprattutto sul versante ovest – dove la strada corre veloce tra fiordi e scogliere a picco, intervallando elettrizzanti sequenze di curve a vorticosi saliscendi – si possono vivere vere e proprie sensazioni da road race.
Un luogo perfetto per comprendere il particolare concetto di sportività motociclistica di matrice britannica: lunghi rettilinei persi nel nulla, su stradine strette e perfettamente asfaltate, da affrontare in carena, finché il sopraggiungere di un gruppo di curve non ti fa alzare il busto, staccare forte, buttare giù il ginocchio e via in piega! Una sensazione unica quanto emozionante.
Il percorso inizia nella città di Inverness, ai margini del lago di Loch Ness (sì, proprio lui, quello della leggenda di Nessie), e si distende lungo la costa orientale passando per il maestoso Dunrobin Castle, fino al mitico John o’ Groats, estremo nord-est della Scozia che guarda alle isole Orcadi. Arrivare qui in moto regala autentiche sensazioni da “finis terrae”; ma è soltanto l’antipasto delle meraviglie che seguono, toccando Dunnet Head, Tongue, e poi la meravigliosa costa ovest (forse la più bella), che tra spiagge, fiordi, laghi, catene montuose, cascate e brughiere sterminate, raggiunge le cittadine di Ullapool, Gairloch, Torridon, e Applecross, dove si abbandona l’oceano per chiudere il cerchio puntando le ruote verso Inverness.
Lungo il percorso, sono numerosi i piccoli villaggi e i caratteristici cottage, sparsi tra costa ed entroterra, che d’inverno rimangono isolati sotto una coperta di gelo; per poi “rifiorire” in primavera, quando il ghiaccio lascia spazio a esplosioni di colore. Immerse in tanta meraviglia, non mancano le sorprese, come il “Castello dell’Eremita”, nella baia di Achmelvich, uno dei più piccoli d’Europa; oppure l’Old Man of Storr, un faraglione di arenaria locale, alto 60 metri, che svetta tra le Highlands nord-occidentali e le isole di Lewis e Harris, dell’arcipelago delle Ebridi.
Poi a sera, con le moto a riposare, dopo una giornata di pieghe e km, niente di meglio di una whisky experience – pregiatissima produzione locale – per riscaldare le ossa e abbandonarsi al sonno, pronti per una nuova giornata lungo una delle strade più belle del Mondo.
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