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Quarta vittoria consecutiva per Team HRC davanti a Yamaha Racing con Locatelli. Calia, Saltarelli e Ferroni a podio in classe Superstock
Marco Pezzoni
3 ago 2025
Finisce un’altra volta in gloria la 8h di Suzuka per Honda HRC nonostante l’handicap di correre con due soli piloti, Zarco e Takahashi, e dover entrambi gestire le forze negli stint durante l’arco delle 8 ore di gara.
Per Zarco è la seconda vittoria consecutiva dopo quella dell’anno scorso mentre Takumi Takahashi continua ad aggiornare i suoi personali record con la settima vittoria in carriera alla sedicesima partecipazione alla "Gara delle Gare".
Ci ha provato Yamaha Racing Team con Nakasuga, Miller e Locatelli a scalfire la leadership del team ufficiale di Honda, ma poco ha potuto soprattutto Nakasuga nel restart dopo la prima delle due safety car, uscita per l’incidente della Honda National Motos all’Hairpin.
Andrea Locatelli è stato straordinario nei suoi stint di gara, chiudendo al secondo posto la sua prima 8h di Suzuka della carriera con anche record della pista in 2’06”604. Buoni anche gli stint di Jack Miller. Terzo gradino del podio per i campioni in carica di Yoshimura SERT che si rilanciano in campionato in vista del Bol d’Or grazie anche al ritiro di YART ed FCC TSR Honda.
La classifica finale della gara, dopo 217 giri, recita: Team HRC, Yamaha Racing Team, Yoshimura SERT il podio. Seguono SDG HARC PRO Honda, BMW World Endurance, AutoRace Ube, Team ATJ Honda, Kawasaki Webike Trickstar, Elf Marc VDS-KM99, Honda Asia #88 a chiudere i primi 10.
Per quanto riguarda la Superstock, Team Etoile vince la prima "8 ore" della sua storia davanti alla BMW gemella di Tone #93 e terzo posto per l’Aprilia di Revo-Nuova M2 al debutto. Seguono Honda #75, Kaeder-Dafy-Rac41, Yamaha #57, Wojcik #777, Kawasaki #38, Honda #66 e Yamaha #52 a chiudere i 10 di categoria.
Il colpo di scena della gara che riapre tutto il discorso campionato in vista del Bol d’Or di settembre è l’uscita di scena di YART, leader della classifica iridata. Tanti problemi per la R1 #7 tra cadute, noie tecniche e una botta alla gamba per Hanika
Nelle ultime due ore di gara sono uscite due safety car che potevano cambiare il corso degli eventi ma così non è stato. La prima è uscita per la caduta della Honda National Motos all’Hairpin mentre la seconda è dovuta alla caduta della Yamaha #411 con anche un airfence danneggiato.
Di seguito la classifica finale della 46^ 8h di Suzuka
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