Dopo i test privati ed ufficiali delle scorse settimane in cui si erano già alternati in sella alla Ducati Panigale V4 R del SDG-Ducati team Kagayama, è arrivata nella notte italiana l’ufficialità della formazione con cui la squadra di Yukio Kagayama correrà la 46° edizione della 8 ore di Suzuka. 

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Il podio sfiorato al debutto lo scorso anno con - l’inspiegabile - scelta di non cambiare gomme per l’ultimo stint di gara di Hafizh Syahrin e che ha visto così Cocoro Atsumi sulla Suzuki GSX-R1000R di Yoshimura SERT Motul sbarazzarsi della Panigale V4 R andandosi a prendere il terzo posto. Ducati team Kagayama ci riprova nel 2025, prima del possibile arrivo dello squadrone ufficiale Ducati nel prossimo futuro. L’inizio di stagione della squadra giapponese è stato incredibile, Ryo Mizuno non solo ha dominato i test prestagionali ma ha anche conquistato il successo nel round d’apertura a Motegi. Purtroppo in un test prima del round di Sugo in una violenta caduta, Mizuno ha riportato la frattura alla spalla destra ma soprattutto la Panigale V4 R WorldSBK-Spec è andata completamente distrutta dalle fiamme. La squadra giapponese ha così iniziato una campagna do crowdfunding per riuscire a terminare la stagione e preparare le moto per la ormai imminente 46° edizione della 8 ore di Suzuka.
Scongiurato il rischio di ritiro, nei “Tyre/Manufacturer Test” disputati pochi giorni dopo la 8 ore di Spa sulla Ducati Panigale V4 R è salito Leon Haslam mentre nei test ufficiali conclusi pochi giorni fa la sella della #3 è stata spartita tra Marcel Schroetter e proprio il 51enne Yukio Kagayama a causa dell’infortunio che tiene ancora fermo ai box Ryo Mizuno. Una squadra di assoluto livello per Suzuka con Leon Haslam già vincitore tre volte della classica giapponese (2013 e 2014 con Musashi RT HARC-PRO Honda e nel 2019 con Kawasaki Racing Team), Marcel Schroetter tornerà a Suzuka per la terza volta e nei test ufficiali in sella alla Panigale V4 R ha fatto segnare dei tempi molto interessanti a completare la squadra ci sarà poi Ryo Mizuno che spera di recuperare al 100% dall’infortunio alla spalla dello scorso mese di maggio e poter aiutare Haslam e Schroetter nella conquista del primo storico podio Ducati a Suzuka.