La 24h di Le Mans 2025 ha messo in luce due formazioni che in partenza non erano nemmeno pronosticate per raggiungere le posizioni del podio, soprattutto ERC Endurance visti i pochissimi test fatti. Le due formazioni, però, sono state la vera sorpresa della gara, con Kawasaki leader fino alla caduta di Roman Ramos e la squadra guidata da Xavi Fores a podio davanti all’ufficiale BMW World Endurance.
Ovviamente c’è sia felicità che molto rammarico per la formazione ufficiale di Kawasaki per aver gettato al vento con una caduta all’ultima curva di Le Mans una possibile vittoria quando mancava meno di 1 ora alla fine.
Roman Ramos ha detto: “Non è un brutto risultato la seconda posizione, anche se stavamo per vincere la gara. Prima di venire qui avrei comunque firmato per il podio se me l’avessero detto. Dopo aver guidato per tutta la gara…non so cosa dire, sono “felice”.”
Mike Di Meglio ha dichiarato: “E’ dura da digerire ma penso che abbiamo fatto un gran lavoro. Nella prima parte di gara siamo stati calmi, ci sono state tante cadute. Nella notte e le prime luci dell’alba abbiamo cercato di tenere un buon passo. Quando la pista ha cominciato a scaldarsi eravamo ancora con le gomme slick, non so cosa sia successo nella mia caduta ma non stavo spingendo, ho perso il davanti ma fortunatamente la moto non si è danneggiata tanto. Ho potuto continuare il mio stint ma abbiamo perso tempo per cambiare il semi manubrio. Roman ha fatto un gran lavoro per tenere il vantaggio di 1’ sul secondo, sono le gare. Siamo secondi, abbiamo preso i 20 punti dei checkpoint 8-16 ore e questo è un buon modo per iniziare il campionato.”
Sui test con la Kawasaki dice: “Ho testato da solo la moto in Giappone facendo qualche modifica di setting per capirla meglio. Nei test di Valencia è stata la vera occasione per conoscere i miei compagni e capire se anche loro avevano le stesse sensazioni sulla moto. Abbiamo iniziato a conoscerci perché è importante creare una buona atmosfera nel box. Christian si è fatto male nei pre test ma fortunatamente abbiamo Roman che è andato fortissimo nei pre test ed è stato nettamente il più veloce di tutti noi. Siamo molto fortunati ad averlo con noi.”
Gregory Leblanc dal canto suo ha detto: “Avrei voluto vincere la mia quinta Le Mans, è stata una delusione. Come ha detto Roman, anche io avrei firmato per il podio prima della gara. C’è stato un problema con il sistema di rifornimento ad inizio gara, per quello ho dovuto fare due stint consecutivi. Abbiamo fatto la gara quasi perfetta ma le condizioni ci hanno tradito, YART ha meritato la vittoria.”
Dalla conferenza stampa post gara arrivano anche le dichiarazioni del team indipendente BMW, rientrante quest’anno, con in sella due leggende del Mondiale Endurance come Kenny Foray e David Checa più l’ucraino Ilya Mykhalchyk.
Proprio l’ucraino ha parlato per primo dicendo: “E’ molto bello essere la prima BMW al traduardo. E’ il mio quarto podio a Le Mans, gli altri li ho ottenuti con un altro team. Con i miei compagni, specialmente con una Leggenda dell’Endurance è bello lavorare, dividere la moto con loro e imparare qualcosa in più. Sono molto felice, grazie a BMW ed al team, abbiamo fatto un gran lavoro senza fare tanti test, nel secondo giorno dei pre test eravamo subito tra i top team. Abbiamo continuato così durante il weekend.”
David Checa ha detto: “Prima di tutto congratulazioni a tutti i piloti perché questa gara è stata veramente difficile e finire sul podio non è stato facile. Nel 2004 ho fatto la mia prima gara ed oggi sono ancora qui sul podio, sono felicissimo perché ho 45 anni e sono ancora qui a vivere la mia passione che è guidare le moto. Ringrazio Ilya e Kenny per il grande lavoro che hanno fatto, nessuno ha creduto in questo team quando eravamo con Ducati e ora siamo in BMW, abbiamo dimostrato a Ducati che si poteva vincere e sono molto orgoglioso di questo. Spero che vada sempre meglio.”
Infine, Kenny Foray ha dichiarato: “Come hanno detto Roman e Gregory, avrei firmato per il podio se me l’avessero detto prima di partire per la gara. All’inizio è stata la mia gara peggiore perché c’erano troppe bandiere gialle e troppe cadute, è stato difficile. Dopo il primo stint mi sono detto che forse era meglio stare a casa comodo sul divano, quando la pista si è asciugata è cambiato tutto in meglio per noi. Abbiamo conosciuto le gomme da bagnato per la prima volta in gara perché non abbiamo avuto tempo di fare dei test. Non siamo caduti, e questa è una vittoria vedendo l’alto numero di cadute. Sono felice per il mio team e per i miei compagni, abbiamo finito sul podio anche se l’ultimo stint non è stato facile, abbiamo fatto la nostra scelta ed è stata quella giusta.”
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